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Home > Avventure selvagge > Trekking e cammini > Trekking verso la spiaggia di Saleccia: tra Saint-Florent e il deserto degli Agriates
sentiero prima dell'arrivo a Torre di Mortella

Trekking verso la spiaggia di Saleccia: tra Saint-Florent e il deserto degli Agriates

Camminare lungo la costa selvaggia della Corsica, sotto il vento e con il mare che ruggisce accanto, è il modo più autentico per raggiungere la spiaggia di Saleccia. Anche se si può arrivare in barca o in 4×4, noi abbiamo scelto il sentiero a piedi: scarpe ai piedi, zaino in spalla e un percorso che regala scorci spettacolari fino alla sabbia bianca. Questo è il mio racconto (e i miei consigli) su come arrivarci a piedi, in una delle esperienze più belle di uno dei nostri viaggi in Corsica.

Tempo di lettura: ⏱️circa 10 minuti

sentiero prima dell'arrivo a Torre di Mortella
Indice:
  1. Dove si trova la spiaggia di Saleccia e perché è una delle più belle della Corsica.
  2. Il sentiero dei doganieri: il trekking più panoramico del nord della Corsica
    • Lo sapevi che… “Sentiero dei Doganieri” può indicare percorsi diversi?
  3. Raggiungere Saleccia a piedi: il nostro trekking lungo la costa
    • Un piano saltato, un’idea nuova, una partenza improvvisata
    • Dovevamo fermarci alla Torre Mortella, ma la bellezza ci ha spinto oltre
    • Il guado del fiume Santu: piedi nudi e risate congelate
      • Lo sapevi che… Scarpe e calzini bagnati aumentano il rischio di vesciche
    • Attesa imprevista: mucche innamorate sulla spiaggia di Petit Lotu
  4. FAQ – domande frequenti
  5. Fermarsi a Saleccia: una notte tra pini, sabbia e stelle
  6. Concludere senza arrivare
  7. Come organizzare il viaggio: traghetti, alloggi e campeggi

Dove si trova la spiaggia di Saleccia e perché è una delle più belle della Corsica.

La spiaggia di Saleccia si trova nella parte nord-occidentale della Corsica, immersa nel Deserto degli Agriates, una zona selvaggia e protetta che di “deserto” ha solo il nome: in realtà è un susseguirsi di macchia mediterranea, sentieri polverosi e panorami spettacolari. Nonostante sia raggiungibile solo a piedi, in barca o in 4×4, è considerata una delle spiagge più belle della Corsica: sabbia bianca finissima, dune che si fondono con la pineta alle spalle e un tratto di costa tra i più suggestivi dell’isola. Il suo fascino incontaminato però non la salva dall’affollamento, soprattutto nei mesi estivi: le barche da Saint-Florent e i gommoni privati arrivano (e ripartono) più o meno tutti negli stessi orari. Raggiungerla a piedi permette di viverla con altri tempi, magari al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la spiaggia si svuota e torna silenziosa. Se poi sei tra i fortunati che vi arrivano in barca a vela, o se soggiorni al piccolo campeggio U Paradisu… allora puoi davvero prenderti tutto il tempo. Ma del campeggio ti parlerò più avanti.

Deserto Des Agriates che non somiglia alla classica idea di deserto con la strada che porta alla spiaggia di Saleccia

Il sentiero dei doganieri: il trekking più panoramico del nord della Corsica

Quello che viene chiamato Sentiero dei Doganieri è uno dei percorsi più belli della Corsica del nord, e anche solo farne un pezzo regala panorami incredibili. Noi abbiamo camminato nel tratto che collega Saint-Florent alla spiaggia di Lotu, parte di quel sentiero che prosegue poi fino a Saleccia e oltre, attraversando tutto il Deserto degli Agriates.

Io e Davide sul sentiero dei Doganieri con alle spalle le coste del Cap Corse

È un percorso costiero che si apre su scorci spettacolari: falesie, calette, mare agitato dal vento e Cap Corse che sembra avvicinarsi passo dopo passo. A tratti il sentiero si stringe, diventa sassoso, scende verso l’acqua o si arrampica su piccoli rilievi, ma non è mai noioso. Anzi, è il tipo di cammino che ti fa rallentare perché ogni due curve ti viene voglia di fermarti a guardare. Non è una passeggiata da fare in ciabatte, questo no. Serve acqua, scarpe comode e un po’ di abitudine al cammino. Ma se ami i percorsi autentici, non asfaltati, lontani dai flussi turistici — almeno fino alla spiaggia —, allora questo tratto del Sentiero dei Doganieri te lo porterai a casa nel cuore.

Lo sapevi che…
“Sentiero dei Doganieri” può indicare percorsi diversi?

Quando si parla di Sentiero dei Doganieri, molti pensano subito a quello famosissimo che parte da Macinaggio e arriva a Centuri, nel Cap Corse. Ma in realtà, con questa dicitura si indicano spesso diversi sentieri litoranei presenti non solo in Corsica, ma anche in altre isole e zone costiere francesi.
Il nome deriva dal fatto che questi tracciati venivano utilizzati dai doganieri per pattugliare la costa a piedi, camminando lungo il mare per sorvegliare traffici illeciti e passaggi sospetti. Ancora oggi, molti di questi sentieri conservano quel nome e offrono percorsi spettacolari a picco sul mare, proprio come quello che da Saint-Florent porta a Ostriconi passando per la spiaggia di Saleccia e attraversando tutto il Deserto Des Agriates.

Raggiungere Saleccia a piedi: il nostro trekking lungo la costa

DATI TECNICI DEL TREKKING  (Saint-Florent → Saleccia A/R):
-Distanza: circa 21 km fino a Lotu (A/R)
-Dislivello positivo: 275 m
-Durata: circa 7 ore includendo anche il tratto tra Lotu e Saleccia
-Difficoltà: media, soprattutto per la lunghezza
-Terreno: sentiero costiero con tratti rocciosi, sabbia, gradoni e qualche guado
(qui sotto trovi anche il tracciato GPX da scaricare)

Un piano saltato, un’idea nuova, una partenza improvvisata

L’idea iniziale era un’altra: volevamo prendere un gommone dal porto di Saint-Florent per raggiungere la spiaggia di Saleccia via mare e poi tornare a piedi, oppure fare il contrario, andando a piedi e facendoci riportare indietro in barca. Ma quel giorno il vento era fortissimo e il mare mosso, quindi i gommoni non sono partiti. Dopo aver chiesto informazioni direttamente al porto, abbiamo deciso di non rinunciare e partire comunque a piedi, con l’opzione di chiamare un taxi boat dalla Saleccia per il rientro. Solo che, tra una cosa e l’altra, si è fatto tardi e abbiamo dovuto rivedere il programma.

Dovevamo fermarci alla Torre Mortella, ma la bellezza ci ha spinto oltre

L’idea era quindi quella di intraprendere il sentiero fino alla Torre di Mortella, una delle tante torri genovesi che punteggiano la costa corsa, vestigia silenziose della storia e della difesa marittima dell’isola. Ma una volta arrivati lì, con il vento addosso e un paesaggio di una bellezza quasi commovente, non abbiamo resistito: abbiamo deciso di continuare ancora.

I resti della torre genovese Mortella che affacia sul mare blu della Corsica e le Coste del Cap Corse

Siamo partiti dal parcheggio vicino a Plage de la Roya, ma col senno di poi consiglio di arrivare fino a Fornali, dove l’accesso al sentiero è più agevole. Noi, invece, ci siamo trovati a camminare con i piedi quasi in mare, lungo un tratto iniziale scomodo che costeggia una proprietà privata (comunque percorribile). Una volta superata quella parte, il sentiero si apre: macchia mediterranea, scogli, piccoli dislivelli, gradoni irregolari. Serve un minimo di allenamento e, soprattutto, niente ciabatte.

Inizio del sentiero del sentiero litorale dei Doganieri, ma è più semplice partire a Fornali

Il guado del fiume Santu: piedi nudi e risate congelate

Il paesaggio però ripaga tutto: una tavolozza naturale di colori saturi, con il blu del mare, il verde del lentisco e il bianco delle calette. Lungo il percorso si attraversano diverse spiagge, tra cui la bellissima Plage de Fiume Santu, con sabbia chiara e acqua trasparente. E proprio alla fine della spiaggia, prima di rientrare nel sentiero, ci siamo trovati davanti a uno di quei momenti che rendono un trekking memorabile: il guado del fiume Santu.

Alla Playa Santu in primavera si attraversa il fiume per continuare il sentiero dei Doganieri

L’acqua era gelida e cristallina, il punto di passaggio obbligato, e abbiamo dovuto improvvisare. Scarpe e calzini tolti, pantaloni arrotolati sopra le ginocchia, e via a cercare il punto più basso dove non bagnarsi fino alle mutande. Un attimo di silenzio, uno di coraggio, poi risa inevitabili e piedi congelati. Dopo l’attraversamento, la sfida era asciugarsi bene prima di rimettere tutto e riprendere il cammino.

Lo sapevi che…
Scarpe e calzini bagnati aumentano il rischio di vesciche

Se ti capita di attraversare corsi d’acqua durante un trekking, asciuga bene i piedi prima di rimettere le scarpe e non usare i calzini per farlo, per non bagnarli.
I calzini bagnati e quindi l’umidità favoriscono l’insorgenza di veschiche.
Porta sempre con te un minuscolo asciugamano in microfibra: ti salva il passo (e i piedi).

Attesa imprevista: mucche innamorate sulla spiaggia di Petit Lotu

Poco dopo aver superato Punta Cavallata siamo arrivati alla spiaggia di Petit Lotu, e lì ci siamo trovati davanti a uno spettacolo inaspettato: una mucca e un toro in pieno corteggiamento. In Corsica, vedere mucche in spiaggia non è una novità — la prima volta ci capitò a Macinaggio, dove pascolavano tra gli asciugamani in pieno agosto — ma questa volta era tutto più… intenso.

Mucca e toro in corteggiamento che ci hanno fatto fermare nel nostro trekking verso la spiaggia di Saleccia

Il toro era particolarmente motivato, la mucca giocava a fare la preziosa. E si erano piazzati esattamente in mezzo al nostro percorso, osservando ogni nostro movimento dalla spiaggia come due guardiani bovini. Io proprio non me la sentivo di disturbare un momento così delicato: avevo paura che il toro, distratto da noi, potesse prenderla male. Così ci siamo seduti, ci siamo goduti lo spettacolo (ridendo un bel po’) e abbiamo aspettato che si decidessero. Quando la mucca ha finalmente accettato il corteggiamento e insieme si sono allontanati verso il maquis, abbiamo potuto riprendere il cammino. E sì, abbiamo perso tempo, ma chi può dire di aver fatto trekking interrompendolo per rispettare l’intimità di una coppia di bovini?

Ci siamo fermati a Lotu, un po’ per scelta, un po’ per necessità. Mancava circa un’ora per raggiungere Saleccia a piedi, ma non avremmo fatto in tempo per rientrare con la luce e il vento non prometteva bene. Chi ha tempo, può proseguire a piedi oppure organizzarsi con un taxi boat o un 4×4 dalla spiaggia di Saleccia per il ritorno. Ma anche così, con tutte le deviazioni e gli imprevisti, è stata una di quelle camminate che ti fanno sentire parte del paesaggio.

La spiaggia di Lotu all'orizzonte

FAQ – domande frequenti

Dove parcheggiare per partire a piedi verso Saleccia?

Noi siamo partiti dalla zona di Plage de la Roya, ma onestamente ti consiglio di arrivare fino al parcheggio di Fornali. Il percorso da lì è più comodo, segnalato e ti evita un inizio complicato: noi ci siamo ritrovati a camminare su un tratto stretto e un po’ scivoloso, praticamente con i piedi in acqua. Fornali è il punto ideale se vuoi partire con il piede giusto, letteralmente.

Quanto dura il trekking da Saint-Florent a Saleccia?

Nel nostro caso ci siamo fermati alla spiaggia di Lotu, ma da Saint-Florent a Saleccia a piedi calcola circa 4 ore solo andata, dipende dal passo, dalle pause e dalle deviazioni (e dagli imprevisti… tipo un toro innamorato in mezzo al sentiero!). Se parti da Fornali, accorci un pochino. Il tratto da Lotu a Saleccia aggiunge circa un’ora di cammino.
Subito qui sotto trovi la traccia completa del percorso che abbiamo fatto:

Powered by Wikiloc

È un percorso difficile?

Non è una via alpinistica, ma non è neanche una passeggiata da infradito. Serve essere abituati a camminare su sentieri sassosi, con saliscendi, fondo irregolare, poca ombra e — in estate — tanto caldo. Niente di pericoloso, ma è un percorso che va rispettato. E affrontato con scarpe serie, acqua a sufficienza e la giusta calma.

Cosa porto nello zaino?

Acqua (tanta), cappello, crema solare, scarpe da trekking, uno snack, un asciugamano piccolo per i piedi (fidati!), e se vuoi anche il costume: qualche caletta invita davvero a un tuffo. Non serve molto, ma tutto quello che porti te lo porti addosso, quindi meglio pochi oggetti ma giusti.

Qual è il periodo migliore per fare questo trekking?

Se puoi, evita luglio e agosto: fa caldo, c’è più gente (anche se a piedi sarete comunque in pochi) e le spiagge sono più affollate. Primavera e inizio autunno sono perfetti: luce meravigliosa, temperature ancora piacevoli, e tutto il sentiero per te. Noi siamo andati in una giornata ventosa di metà stagione, e nonostante le barche ferme, è stata una delle camminate più belle fatte in Corsica.

Come si torna indietro se non voglio rifare il percorso a piedi?

Hai tre opzioni: tornare a piedi, rientrare in barca con un taxi boat da Saleccia, oppure prenotare un 4×4 (che parte da un piccolo sterrato alle spalle della spiaggia). Ti consiglio di informarti prima, perché in base al vento e alla stagione i mezzi non sempre sono disponibili. Noi avevamo lasciato aperta questa possibilità, ma alla fine il meteo ha deciso per noi.
Noi avevamo preso informazioni da questo taxi boat, ma ovviamente lo abbiamo provato.
La stessa cosa vale per il 4×4, avevamo preso informazioni qui: ma non lo abbiamo testato

Il sentiero è segnalato? Si può sbagliare strada?

Il tratto tra Fornali, Lotu e Saleccia è segnalato in modo abbastanza chiaro, soprattutto all’inizio. Più avanti le segnalazioni si diradano, ma il sentiero rimane sempre ben visibile e intuitivo: è uno solo, corre lungo la costa, e non ci si può sbagliare. Anche nei tratti più aperti, basta seguire la logica del tracciato per proseguire senza esitazioni. Ti consiglio comunque di scaricare la mia traccia su Wikiloc, così puoi avere sempre sotto controllo distanza, tempi e andamento del percorso.

Cosa si incontra lungo il percorso?

Tantissima bellezza. Calette nascoste, sentieri che corrono sopra scogli e spiagge, tratti di pineta profumata, il faro della Mortella, la Torre genovese che domina il paesaggio, spiagge che in primavera sono decisamente deserte e qualche mucca più a suo agio dei bagnanti. Se ami la natura mediterranea, i profumi intensi del maquis e il mare che si apre dietro ogni curva, è il tipo di cammino che non ti annoia mai.

Ci sono punti d’acqua lungo il percorso?

No. Nessuna fontana, nessuna fonte, nessun rubinetto. Serve partire già organizzati con almeno un litro e mezzo d’acqua a testa (meglio due se fa caldo). Il sentiero è assolato e non ci sono bar o servizi lungo la strada. In Corsica, nella selvaggia Corsica, l’autonomia è sacra: zaino, borraccia e pianificazione.

Si può campeggiare lungo il percorso?

No, il campeggio libero non è consentito, anche se la zona è molto selvaggia è pur sempre una riserva naturale protetta. L’unica opzione per dormire in zona, se vuoi fermarti, è il campeggio organizzato U Paradisu, proprio dietro la spiaggia di Saleccia. Ma ne parlerò meglio più avanti, perché merita una parentesi a parte.

Indicazioni del percorso di Trekking, ma è impossibile perdersi

Fermarsi a Saleccia: una notte tra pini, sabbia e stelle

Se dopo tutta quella strada a piedi pensi “qui ci resterei”, sappi che puoi farlo. Proprio dietro la spiaggia di Saleccia si trova il campeggio U Paradisu, immerso nella pineta e raggiungibile solo a piedi, in barca o con mezzi 4×4.

Ci sono stata milioni di anni fa, quando il campeggio era davvero essenziale: niente corrente, poca pressione dell’acqua e docce a gocce, un market ridotto all’osso e un ristorante vivace con piatti da asporto. Oggi, leggendo le recensioni, pare che qualcosa sia migliorato, ma nel complesso il campeggio è rimasto fedele a sé stesso, spartano e selvaggio, come piace a chi cerca questo tipo di esperienza.

Hanno però introdotto alcune strutture abitative moderne, per chi non ha la tenda ma vuole comunque fermarsi a dormire. Alloggi decisamente comodi, forse persino troppo rispetto allo spirito del posto. Ma se ti piace l’idea di svegliarti tra i pini con il mare a due passi, puoi anche solo goderti il luogo a modo tuo.

La spiaggia si raggiunge in 5 minuti a piedi, e questa è la vera magia: puoi viverla nei momenti migliori, prima che arrivino le barche da Saint-Florent e dopo che se ne sono andate.

il colore del mare alla spiaggia di Saleccia

Per arrivarci in auto servono 12 km di sterrato, e anche se oggi la pista è stata un po’ sistemata, serve comunque un 4×4. Noi, incoscienti, ci andammo con un monovolume, guadando pozze, piccoli torrenti e mangiando polvere per un’ora buona.

Difficile strada sterrata per arrivare alla spiaggia di Saleccia e al campeggio U Pardisu

Il campeggio è abbastanza frequentato, soprattutto in estate, e anche qui le mucche sono di casa, libere e tranquille come sempre in Corsica. Non aspettarti il comfort: aspettati l’essenziale, la natura, e il silenzio. Se ti piace l’idea di addormentarti sotto i pini con il rumore del mare in sottofondo, U Paradisu ti piacerà.

Il periodo migliore per andarci è fuori stagione, quando la spiaggia è più silenziosa e il vento accarezza la pineta. Ma prima di partire, controlla sempre le date di apertura e chiusura sul sito ufficiale o contatta direttamente la struttura: non è detto che sia aperto tutto l’anno.

Concludere senza arrivare

Ci siamo fermati a Lotu, ma è come se fossimo arrivati comunque. Perché il cammino era già parte della spiaggia, e il paesaggio, il vento e quel tratto di costa ci avevano già dato tutto. Non abbiamo avuto rimpianti, per due motivi: il percorso era stato spaziale, di quelli che ti riempiono la testa e le gambe, e la spiaggia di Saleccia l’avevamo già vista in un altro viaggio, quando avevamo avuto anche la fortuna di soggiornare a U Paradisu e goderla nei momenti migliori, quando la massa ancora non arriva o se n’è già andata.

Non abbiamo messo piede alla spiaggia di Saleccia quel giorno, ma ce la siamo meritata lo stesso.
Ogni sasso, ogni deviazione, ogni passo… ne è valsa la pena.
E sì, anche aspettare che due mucche finiscano il loro appuntamento romantico fa parte del gioco.

In questo viaggio ci siamo mossi con il nostro Fiat Scudo allestito come van, una versione compatta del nostro modo di viaggiare: semplice, essenziale e perfetta per spostarci in autonomia nei nostri 3-4 giorni in Corsica.
In altri viaggi, più lunghi e immersivi, ci accompagna anche la nostra tenda da tetto, che ci permette di dormire ovunque, sempre con il cielo sopra la testa.
Se ti piacciono le esperienze così — libere, un po’ selvagge e sempre all’aria aperta — qui trovi tutti i nostri viaggi sotto le stelle.

Come organizzare il viaggio: traghetti, alloggi e campeggi

Se stai pensando di seguire le mie orme e percorrere questo trekking verso la spiaggia di Saleccia, ecco qualche risorsa utile per organizzarti al meglio:

  • Hotel a Saint-Florent e dintorni su Booking
    Se preferisci una base comoda prima o dopo il trekking, qui puoi trovare tante opzioni nei dintorni.
  • Traghetti per la Corsica con Corsica Ferries (via DirectFerries)
    Io viaggio sempre con loro. Se non sai come raggiungere la Corsica, ho scritto anche un articolo dedicato con tutte le opzioni: Come arrivare in Corsica: traghetti e aerei
  • Campeggi nella zona di Saint-Florent (non affiliato)
    Se preferisci dormire nella natura ma non vuoi (o non puoi) arrivare fino a Saleccia, ci sono alcune alternative interessanti nei dintorni.

Alcuni di questi link sono affiliati: usarli non comporta nessun costo aggiuntivo per te, ma può aiutare me a sostenere il progetto. Grazie!

Se stai pensando di affrontare questo trekking o se ci sei già stato e vuoi condividere la tua esperienza, scrivimi o lascia un commento: mi fa sempre piacere chiacchierare con chi ama la Corsica, i sentieri e i viaggi lenti.

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Autore:
Monica Liverani

Pubblicato il: 12 Aprile 2025
ultima modifica: 11 Maggio 2025

Categoria: Trekking e camminiTags: Corsica

Info Monica Liverani

Sono Monica, viaggiatrice curiosa e narratrice di avventure.
Travel blogger professionista, amante dei viaggi on the road, dei trekking impegnativi e delle notti sotto le stelle.
Se non sono su un sentiero di montagna, mi trovi a tavola, a caccia di sapori autentici. Ascolta le mie storie su Viaggi a Colazione o leggi i racconti su Idee di Tutto Un Po’

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