Per quanto legga (e scriva) blog e quindi sia una’affezionata fruitrice di questo tipo di informazioni, prima di un viaggio, o per organizzare un viaggio, una guida cartacea la compro sempre. Anche perché in viaggio, in auto, non mi è sempre possibile accedere alla rete per recuperare informazioni di emergenza.
Qualche volta mi è capitato di comprare più di una guida, tempo fa, quando ero ancora in fase di sperimentazione e non avevo ancora deciso quale sarebbe stata la mia musa ispiratrice per tutti i viaggi futuri.
Da vari anni mi sono stabilizzata sempre sulla stessa guida, forse perché molto conosciuta e come tutti brand che si sono creati la loro aura di popolarità vengono ritenuti affidabili e autorevoli nel tempo, solo perché seguiti o comprati da molte persone.
Solitamente la guida mi serve da leggere come un romanzo appassionante per innamorarmi dei luoghi, delle attrazioni e dei monumenti che voglio visitare, mi serve per creare l’itinerario, mi serve per verificare i posti di pernottamento, soste, info utili, spesa, soldi, emergenze. La guida mi serve anche sul posto per le variazioni dell’ultimo minuto per gestire gli imprevisti, per i cambi di programma, per rileggere, per capire se davvero vale la pena il posto che ho scelto di visitare, per confrontare le mie impressioni con quelle di chi ha scritto.
Quest’anno per la prima volta, dopo vari anni, ho cambiato la guida che mi accompagnato in un ponte di 4 giorni a Vienna.
Incontrata per caso su twitter, in alcune discussioni, il nome e la cortesia contraddistinti tweet educati, simpatici e utili, mi hanno convinto che era necessario dare una possibilità alla Guida Marco Polo.
Ogni guida ha i propri colori con cui si contraddistigue negli scaffali e le guide Marco Polo, di sicuro non si nascondono negli scaffali con le altre con la copertina gialla e rossa.
La prova è stata superata brillantemente per una seria di caratteristiche che me l’hanno fatta apprezzare particolarmente:
- In 4 giorni erranti per Vienna, la guida è stata arrotolata, piegata, ribaltata, sfogliata, tenuta in mano, maltrattata ed è tornata a casa integra: più di una volta mi è capitato che “blocchetti” interi di fogli si scollassero e scappassero fuori dalla copertina.
- La quarta di copertina è una piantina di collegamento di tutte le piantine presenti all’interno, molto utile per orientarsi istantaneamente nel mondo reale e nelle carte interne più dettagliate.
- La terza di copertina è la mappa della Metro con tutte le fermate e i colori delle linee: inutile dire che è STRA-UTILE, facendo i biglietti alla biglietteria automatica le mappe delle linee non ti vengono date. Non abbiamo cercato altro, quella di terza copertina è perfetta.
- Seconda di copertina: le top scelte di Marco Polo. Sono indicati i luoghi che Marco Polo, i suoi autori, hanno scelto come mete imperdibili della destinazione non solo luoghi classici, ma anche inediti o non proprio così classici
- Un Atlante della città composto, per la guida di Vienna, da ben 7 mappe dettagliate il cui riepilogo e quadro di unione è sulla quarta di copertina.
- Subito prima della Terza di copertina una bustina trasparente, contiene una mappa ingrandita di tutta la città, contenuta in una bustina di plastica, che a differenza delle altre guide, è chiudibile per evitare che la pianta venga persa negli inevitabili sballottamenti che le guide subiscono nelle mie mani.
In linea generale i pregi che ho riscontrato, oltre alle notizie classiche mangiare, bere, dormire, comprare e vedere con le indicazioni degli orari di accesso e delle fermate di Metro e mezzi pubblici per raggiungerle, più l’eventuale indicazione per localizzare il luogo sulle piante contenute nella guida.
Ci sono due “attenzioni” che ho gradito in modo particolare e che mi hanno fatto eleggere la guida come la mia nuova musa:
- il posto dove abbiamo mangiato l’ultimo giorno scambiando un pranzo con una cena, o cena con una merenda, visto che alle cinque e mezzo del pomeriggio non avevamo ancora pranzato, ed era troppo presto per la cena. La guida Marco Polo ci ha indirizzato verso una “trattoria di campagna in pieno centro a Vienna”, come viene definita dalla guida stessa, dove ci siamo trovati a mangiare con i Viennesi in un bellissimo giardino all’aperto le specialità austriache: nessun turista, nessuna confusione, nessuno cameriere che parlava un italiano stentato tentanto di compiacere il turista che aveva di fronte. Un vero posto Viennese che ci è particolarmente piaciuto anche per le abbondanti porzioni che ci ha servito.
- L’altra attenzione che mi è piaciuta davvero tanto è la rubrica delle passeggiate in città: perfettamente indicate con riferimenti alle mappe contenute all’interno, con le indicazioni delle soste, e di qualche chicca simpatica. Il tour delle caffetterie, vera e propria istituzione di Vienna, è stato il modo che abbiamo scelto per trascorrere il nostro primo pomeriggio a Vienna. Passando di Cafè in Cafè abbiamo toccato tutti i punti particolarmente significativi e classici di Vienna, quelli che fanno parte della Storia, senza stressare mio marito particolarmente “allergico” a musei, pietre, storia e date. A lui piace passeggiare e vivere la città, piace guardare la gente, piace osservare la vita che pesta strade e marciapiedi: il tour delle caffetterie ci ha permesso di passeggiare, vedere i punti particolarmente significativi di Vienna, osservare la vita dei Viennesi ed immergerci in una vista di Vienna alquanto interessante anche per Lollo, al di là del fatto che i Cafè storici sono davvero molto belli.
Piccolo appunto, che comunque a quelli di Marco Polo ho già segnalato anche su Twitter, nessuna guida consiglia mai un campeggio tra gli alloggi economici con magari l’indicazione dei mezzi pubblici per raggiungere il centro e delle fermate da utilizzare: solitamente i campeggi non sono proprio vicini al centro storico ed è necessario studiare un pochino per trovare il giusto compromesso di tempo di partenze e ritorni, orari dei mezzi e fermate. Non siamo gli unici che viaggiamo con la Maggiolina, e non siamo gli unici che viaggiamo scegliendo il campeggio come campo base.
A parte questo piccolo appunto, il prossimo viaggio che sto preparando sarà attraverso 4 Paesi Europei: quali saranno le prossime 4 guide acquistate?
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Sara
Io la Marco Polo l’ho presa per Lisbona…andremo a settembre, ti farò sapere se mi è piaciuta così tanto!! Anche io non ne avevo mai usufruito!!!
Monica Liverani
Allora aspetto la tua opinione, Sara!