Dopo aver praticamente percorso l’intero perimetro terrestre con le 4 ruote di un’auto, con più di 40.000 km percorsi su gomma, oggi, ho deciso di regalarti qualche consiglio per sopravvivere ad un viaggio on the Road, un viaggio in auto, un lungo viaggio, perché per macinare così tanti chilometri in pochi concentratissimi giorni, abbiamo imparato che in viaggio condividere esperienze fra i partecipanti è parte fondamentale e necessaria per poter sopravvivere.
I nostri viaggi in auto sono caratterizzati da un percorrenze abbastanza lunghe con tappe iniziali e finali particolarmente impegnative: riusciamo a percorrere, in un’unica solo tappa, tragitti che variano da 1000 a 1500 chilometri in un’unica giornata. Non potendo sempre disporre di tutto il tempo che vorrei (come tutti), non posso sprecare il tempo nelle tappe di avvicinamento e ritorno. Se mi interessa una meta, tutto quello che ci sta in mezzo perde di assoluto interesse, ecco perché i percorsi diventano infiniti.
Senza bisogno di uccidersi percorrendo mille mila chilometri senza avere prima fatto un po’ di rodaggio, i mie consigli possono essere utili anche per viaggi un pochino più umani, ma la condizione fondamentale perché si possano percorrere tanti chilometri, tutti in una volta, è una sola: l’autista e la sua voglia di guidare.
Se l’autista che avete a disposizione non è ben predisposto non ci sono consigli che tengano, non riuscirete a fare lunghe tappe.
Io sono fortunata, il mio autista, che mi lascia guidare pochissimo perché a lui piace, si mette al volante e si ferma solamente quando io gli dico di farlo, e tante volte è successo che nessuno dei due volesse fare la prima mossa che abbiamo percorso molta più strada di quella preventivata. 🙄 😆
Nel nostro ultimo viaggio a Praga all’andata, per percorrere 1160 chilometro ci abbiamo impiegato esattamente 10,5 ore, ma ci siamo fermati solo una volta, giusto il tempo di riempire il serbatoio, al ritorno secondo i nostri calcoli e secondo la media di viaggio tenuta nei primi 600 km avevamo preventivato di metterci circa un’ora in meno, ma avendo cambiato il tragitto avevamo un centinaio di km in meno da fare. Dal confine austriaco fino a casa, abbiamo incontrato traffico molto intenso che ci ha invece fatto perdere circa 3 ore sulla nostra tabella di marcia.
Come è possibile sopravvivere a 10 ore continue di auto (e anche di più)?
L’autista non è un autista.
Eh già l’autista non guida per mestiere, si da il caso che sia parte dell’equipaggio, ma soprattutto della famiglia o della compagnia. La responsabilità del viaggio non è tutta sulle sue spalle. Chi guida va supportato, aiutato, servito, e coinvolto perché stiamo parlando di viaggio-vacanza, non di viaggio-incubo. I passeggeri non possono permettersi di farsi ciascuno i propri affari perchè guidare per tanto tempo è faticoso e per certi versi anche noioso. Chi guida non va lasciato solo e l’equipaggio, la famiglia, la compagnia, non si possono permettere di dormire tutti nello stesso momento: chi guida potrebbe annoiarsi e mettere in moto le condizioni ideali per un colpo di sonno.
Cosa fare in macchina durante un viaggio?
- In auto si chiacchiera. Si chiacchiera del più e del meno, del tempo, delle amicizie, delle stupidaggini, dei problemi quotidiani: non importa l’argomento. Bisogna coinvolgere chi guida nei discorsi, renderlo partecipe e mantenere viva la sua attenzione. Anche se negli autobus una volta era presente l’indicazione “vietato parlare al conducente” per non distrarlo, ti assicuro, che in auto, è molto meglio distrarlo per mantenere vigile l’attenzione sulla strada.
- In auto si gioca. Si gioca sia con l’autista che con i passeggeri. Mia figlia aveva 7 anni quando ha fatto la sua tappa più lunga in auto senza fermarsi. Prova ad immaginare cosa possa voler dire gestire una bambina di 7 anni per 1500 chilometri e quasi 17 ore di auto. In auto si gioca: giochi semplici, giochi di parole, giochi in lingua inglese, giochi scemi, basta giocare tutti insieme con le parole e con i pensieri per mantenere il cervello bello attivo (soprattutto quello di chi guida).
- In auto si legge. Sì! Si legge! È vero che leggere può provocare il tipico malessere da viaggio, da cui anche io non sono immune, ma ci sono tragitti particolarmente adatti alla lettura. I tragitti autostradali, per esempio, sono tutti particolarmente dritti, regolari e noiosi, da rendere possibile anche la lettura. Quando mia figlia era più piccola io leggevo per tutti, libri adatti a lei che io interpretavo immedesimandomi nei personaggi e nella storia e mettendo in scena una sorta di recita teatrale. Mio marito si è sempre appassionato alle letture, che lo hanno aiutato a rimanere attento e sveglio, mia figlia ha sempre seguito con interesse, rubando tempo alla noia che in un lungo viaggio in auto può facilmente prendere il sopravvento. “Lo specchio di Beatrice“, libro per ragazzi, acquistato solo perché costava € 0,99 su Amazon, recitato nel ritorno dall’Andalusia, ci ha fatto arrivare a casa senza quasi accorgerci di quanta strada stavamo facendo. Ottimo sistema, quello della lettura per inculcare una buona abitudine nei più giovani: mia figlia nel tragitto andata e ritorno per i Paesi Baltici, l’estate scorsa ha letto 8 libri, la sua amica, non abituata alla lettura è riuscita a leggerne tre.
- In auto di pianifica. In auto si parla della meta, si leggono le guide, si pianificano itinerari, si studiano le attrazioni interessanti della destinazione rendendo partecipi tutti gli occupanti del veicolo, si stilano i programmi, si scelgono le escursioni e spesso si decidono anche fermate non programmate, come spesso succede a noi.
- In auto si… ah sì… ecco, noi in viaggio, in macchina, facciamo anche le pulizie con l’aspirapolvere portatile, ma mi rendo conto che questa possa apparire come un’attività piuttosto estrema! 😆 😆 😆
Quattro spunti utili per riuscire a sopravvivere in un lungo viaggio in auto, ma ho ancora altri consigli da dispensare, consigli un po’ più pratici e tecnici che allo stato pratico ci permettono di raggiungere la meta senza quasi mai fermarci, quindi continua a seguirmi, nel prossimo post ti suggerirò proprio come prepararti al lungo viaggio in auto. Ma intanto dimmi la tua opinione: in un viaggio On the Road dormi? Oppure hai altre strategie da suggerire a me per sopravvivere tante ore rinchiuso nell’abitacolo?
nadia
Mi piace tantissimo come vi siete organizzati, noi facciamo piu’ o meno lo stesso.
Salve a presto
Monica Liverani
Grazie Nadia, anche noi siamo abbastanza soddisfatti! 🙂