I viaggi in macchina non sono né più né meno stressanti dei viaggi con altri mezzi di trasporto. Con un po’ di organizzazione i viaggi in auto possono diventare una tipologia di viaggio molto piacevole.
Ho letto un articolo in cui si tentava di dare soluzione ai lunghi viaggi in macchina, come se, solo per il fatto di essere in macchina potesse equivalere ad essere una fonte di stress.
Personalmente, lo stress o non stress è identico con ogni mezzo di trasporto, anzi, il viaggio on the road permette una maggiore libertà: quando non ne puoi più ti fermi, fai una passeggiata, sgranchisci le gambe, respiri aria fresca, cosa che è oggettivamente più difficile da fare, se ad esempio, si viaggia in treno o in aereo.
Viaggi in macchina: non significa senza programmazione
Chi lo ha detto che viaggiare in macchina è l’equivalente di viaggiare senza prenotazioni, senza programmazione, all’avventura?
Per me, la caratteristica principale di un viaggio in macchina è la libertà, questo però non significa che ogni volta io parto all’avventura senza un minimo di programmazione o di pianificazione.
Pianificare gli itinerari stradali
Nel mio caso specifico pianificare un minino i tragitti stradali è di fondamentale importanza. Stilare un programma di viaggio, io uso Google Maps, mi permette di capire quali e quante cose posso fare e vedere: non avendo la flessibilità sui giorni di viaggio (si parte il primo giorno di ferie di mio marito e si rientra l’ultimo giorno delle sue ferie) devo avere un’idea ben precisa di quanti chilometri posso permettermi di percorrere, e quanti posti posso permettermi di visitare.
Non posso rischiare che all’ultimo giorno, ci ritroviamo lontano da casa 3000 chilometri!
(Tremila no, ma duemila chilometri giornalieri sono alla nostra portata ;-))
Calcolare il tragitto stradale per calcolare il budget del viaggio
Pianificare la mappa del percorso, calcolare le distanze mi aiuta a calcolare l’intero budget del viaggio on the road. Con il chilometraggio, il consumo a chilometro della mia auto e il costo del gasolio nei vari paesi attraversati, riesco ad avere un’idea di massima del costo del carburante e di conseguenza riesco a calcolare un budget di massima del costo del viaggio in macchina totale
Quando partire?
È raccomandato da tutti, ma non è sempre possibile: le partenze intelligenti sono un sogno. E anche in questo caso un minimo di programmazione è necessaria.
Abitando vicino a Bologna, capita spesso che le mappe del percorso stradale mi portino ad attraversare uno degli snodi più problematici del Nord Italia per quanto riguarda il traffico.
Non sempre si può scegliere il momento in cui partire, ma è fortemente sconsigliato partire il primo sabato di agosto in direzione Sud in A14.
Noi solitamente, se obbligati nelle date, per non perdere giorni preziosi, decidiamo di partire al mattino molto presto, o la sera prima molto tardi.
Ovviamente non tutti amano viaggiare con il buio, proprio per questo il traffico è molto scorrevole e si riescono a superare i punti critici prima che i vacanzieri si muovano in massa: lo snodo di Bologna, Milano, Venezia, i confini di stato e tutte le direttrici che, ad esempio, ad agosto, portano verso SUD.
Quante volte ci è capitato di prendere la A14 in direzione Nord e vedere l’altra corsia completamente bloccata.
Prima del viaggio e manutenzione macchina
La macchina la carichiamo il giorno prima, o il pomeriggio stesso. Se partiamo di notte o al mattino presto non è pensabile di mettersi a fare avanti e indietro con il carico pochi minuti prima della partenza. Raggruppiamo tutto quello che ci serve sul pianerottolo delle scale in modo da avere la visione completa di quello che stiamo caricando.
Per la manutenzione bisogna organizzarsi per tempo: solitamente Lollo, fa controllare il motore, se il tagliando è prossimo alla data di partenza, lo fa fare in anticipo.
La macchina fa sempre anche una visita al gommista prima della partenza per controllare il consumo e in base ai chilometri che si è previsto di fare, il gommista decide se sia il caso di cambiare quelle davanti con quelle dietro o di sostituirle completamente.
Prova delle attrezzature di viaggio
Quando siamo in viaggio in macchina siamo piuttosto organizzati. Visto che le apparecchiature sono sempre molte, e visto che spesso siamo per strada, e non in camere di albergo o in ristoranti con prese di corrente, carichiamo le attrezzature elettriche ed elettroniche in viaggio.
Abbiamo un inverter, per la verità più di uno, che ci permettono di avere corrente e una “ciabatta” multipresa per attaccare batterie varie, telefoni, macchine fotografiche, PC, ebook reader mentre siamo in strada.
Che cos’è un inveter?
Riporto fedelmente la definizione di inveter: “Un inverter è un apparato elettronico che ha la funzione di trasformare una corrente continua (DC), in corrente alternata (AC) a una determinata tensione e frequenza“. In poche parole: l’inverter si collega alla presa accendisigari e restituisce corrente come quella di casa, così che ci si possano collegare le varie apparecchiature con le stesse prese che si usano a casa.
Bisogna fare attenzione alle potenze di uscita della corrente e sopratutto provare il mini impianto elettrico prima di partire. Te lo dico per esperienza, la sera prima di una partenza all’alba, l’inverter nuovo ha fatto saltare parecchi fusibili della macchina con il risultato che i finestrini automatici non funzionavano più, le chiusure centralizzate rimanevano sempre aperte, le ventole dell’aria condizionata erano morte.
Provare tutto prima di partire evita di trovarsi in difficoltà durante il viaggio, non tanto perché non avresti la corrente per caricare il cellulare, ma se la macchina rimane aperta che fai?
Un’altra ragione per provare l’impianto prima della partenza? Se il voltaggio dell’inverter non è corretto, e adeguato per le attrezzature che devi collegare, rischi di rovinare batterie e componenti.
Io ho lasciato sul campo un netbook, uno scalda-biberon da viaggio e una caffettiera da viaggio (caffettiera e fusibili sono allegramente saltati tutti insieme)
Questo è un inverter
(Immagine Amazon con link diretto al sito)
Cosa preparare per il lungo viaggio in macchina
Ora ti dirò quali sono gli elementi fondamentali che nel nostri viaggi in macchina in Europa non possono mancare
Inverter: ti ho appena spiegato qui sopra di che cosa si tratta e perché ci serve
Frigorifero portatile con alimentazione 12V/220Wat: questo frigorifero ci serve sia in auto che quando siamo in sosta. In realtà non funziona come un frigorifero perchè abbassa la temperatura al suo interno fino ad arrivare ad una differenza di circa 20 gradi con la temperatura esterna. Quando siamo in viaggio lo colleghiamo all’inverter e, in estate con l’aiuto dell’aria condizionata riesce a conservare quasi perfettamente qualsiasi cibo. Ovviamente la panna e il burro non sono alimenti che portiamo in viaggio, ma avanzi di formaggio, affettato, frutta fresca, acqua e bibite, sì!
Sostegno ergonomico per la schiena. Io so che è consigliato fare diverse soste per sgranchire le gambe, prendere un boccata d’aria, distrarre il pensiero. Ma non potremmo fare tanti chilometri alla volta se facessimo molte soste. A meno che non ci si fermi per il bagno, e a volte neppure quello, (visto che abbiamo anche un wc da camper in macchina 😆 , ma si usa solo in casi di emergenza), o per fare cambio guida, siamo abituati a fare quanti più chilometri possibili, in modo da avvicinarci alla destinazione finale senza perdere troppo tempo lungo il percorso.
Stare molto tempo seduti in macchina, non solo per chi guida, ma anche per i passeggeri puà diventare faticoso per la schiena, per questo, mia mamma ci ha dotato di “cuscini” che non sono per niente cuscini, ma sono sostegni per la schiena che ti aiutano a mantenere la posizione seduta corretta e a gravare meno possibile sulla schiena.
Mio marito è così felice di questo attrezzo che mi obbliga a usarlo anche alla scrivania a casa.
L’atlante stradale: sì lo so esistono i navigatori. Anche io ho un navigatore, un bel navigatore che però ormai sarebbe da cambiare perché ogni tanto si confonde, nonostante gli aggiornamenti.
Ma se il navigatore ti lascia improvvisamente a piedi?
Esistono i centri commerciali, i grandi magazzini, Certo. Anche io sono andata in un Mediaworld vicino a Siviglia a comprare un inverter nuovo, ma se il navigatore ti lascia a piedi in mezzo al nulla? Io un atlante stradale di carta lo porto sempre con me. tanto più che ho un vano che mi serve proprio da libreria in macchina.
Lo tengo lì. Lo guardo quando non sono sicura del navigatore, lo consulto quando qualcuno del posto mi suggerisce un luogo che nel navigatore non saprei come inserire, lo sfoglio nervosamente quando al navigatore fuma il cervello e detta indicazioni stradali, fuori da ogni ragione.
Lo consulto quando la lingua locale usa alfabeti e simboli diversi. Un atlante, o una carta regionale, meglio averli, non si sa mai.
E ci è tornata utile più di una volta.
Cibi e bevande per un viaggio in macchina
Per i lunghi viaggi in macchina è necessario organizzare anche i pasti.
Cosa fiondamentale è avere acqua che in estate conserviamo nel nostro frigorifero portatile per averla fresca.
Nella nostra dotazione di base per quello che riguarda le bevande non mancano mai qualche bottiglietta di thè dolce o di succo di frutta, che sono dolci quindi risvegliano l’attenzione e consolano dalla noia.
Abbiamo sempre anche uno bottiglietta di caffè zuccherato per mio marito che beve di tanto in tanto alla guida e una bottiglietta di coca cola che a lui fa un effetto simile a quello del caffè.
Il nostro bar da macchina è sempre dotato di termos con tisane o thè freddi in estate e caldi in inverno.
I termos sono stati la nostra salvezza più volte, soprattuto in inverno quando a causa di avverse condizioni meterologiche siamo rimasti bloccati in mezzo alla strada “al freddo e al gelo”.
Per i pasti di solito, la nostra spesa comprende affettato, pane, frutta, un po’ di carote o gambi di sedano, qualche assaggio di formaggio, e qualche cosa di secco, come biscotti o crackers, che aiutano a svegliare l’attenzione perchè la masticazione costringe ad uno sforzo che comporta il risveglio del cervello.
Gli alimenti secchi sono utili anche perchè aiutano nel caso che si soffra del classico mal d’auto.
Pronti per il lungo viaggio in macchina!
Con questi accorgimenti siamo pronti a partire.
Da viaggiatori da strada, organizzati in questo modo, riusciamo a fare parecchi chilometri.
Fare tanti chilometri in una volta, non è una sfida, ma un’esigenza: se la destinazione è molto lontana, se ce la vogliamo godere il più possibile, se vogliamo sfruttare al massimo il tempo sul luogo che abbiamo scelto di visitare, dobbiamo cercare di sprecare meno tempo possibile nei trasferimenti.
Ovviamente questo non è sufficiente: come ti ho già raccontato in un altro articolo, la condizione fondamentale per poter riuscire in questi lunghi viaggi è che chi guida, ami farlo e che i passeggeri cerchino di fargli compagnia quanto più possibile durante il viaggio.
Ma quello che facciamo per passarci il tempo in macchina te l’ho già raccontato qui: ➡ Come sopravvivere ad un lungo viaggio in auto
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