Il lago di Suviana e il lago di Brasimone sono il punto centrale del Parco Naturale di Suviana e Brasimone. Sulle colline bolognesi, al confine con la provincia di Pistoia, a poco più di un’ora di auto da Bologna, questi due laghi sono diventati nel tempo una meta da vacanza e da weekend soprattutto nel periodo estivo.
Conoscevo il Parco anche prima di andare in quel weekend di fine agosto, il centro visita del Parco, era stato allestito dalla Ditta dove lavoravo tempo fa. E ho sempre immaginato un bel laghetto dove mettere i piedi “a mollo” durante le estati calde.
L’ultimo weekend di agosto non si è risparmiato in quanto a caldo e anche se lo abbiamo passato sulle rive del lago di Suviana, in realtà non ne abbiamo avuto un grandississimo refrigerio.
Il lago di Suviana non si trova ad una gran altitudine: meno di 500 metri per Suviana, poco più di 800 metri per Brasimone.
Come è stato creato il Lago di Suviana
I laghi, sono bacini artificiali creati appositamente per produrre energia idroelettrica. La diga che racchiude il lago di Suviana è stata costruita fra gli anni venti e gli anni 30 dalle Ferrovie dello Stato allo scopo di elettrificare la rete ferroviaria. La diga è stata costruita con un sistema che si chiama ” a gravità a profilo triangolare” che è un sistema di costruzione che ai tempi rappresentava la massima sicurezza per gli impianti di questo genere. L’ingegnere Francesco Pelagatti, titolare del progetto, si dimostrò molto sensibile in termini di cultura, volle infatti conservare il ponte a schiena d’asino
che si trovava in mezzo al cantiere e che oggi si può vedere guardando dal lato a valle della diga, in quanto era un ponte risalente al 1766 costruito dal figlio di Carlo Francesco Dotti progettista del famoso santuario di Bologna: San Luca.
Quindi il lago è artificiale ma svolge egregiamente tutte le funzioni di lago.
Cosa si fa nei bacini di Suviana
Dicono che sia un posto prediletto per gli amanti della vela, che la “brezza” che soffia da queste parti sia ottima per chi ama questi sport e dicono anche che il lago si adatto anche per chi preferisce altri tipi di sport acquatici, come, ad esempio la canoa.
Il Lago di Suviana è completamente balneabile. L’acqua non è eccessivamente fredda, anzi, e i boschi che circondano il lago sono perfetti per una scampagnata e per un picnic. Lungo il lato sotto il bosco ci sono aree appositamente attrezzate per i picnic e i barbecue, e anche i bagni, che, ho visto con i miei occhi, vengono puliti giornalmente.
La pesca è un’altra attività sportiva che viene pratica in modo intensivo.
Naturalmente bisogna essere dotati del tesserino, del permesso di pesca rilasciato dalle autorità. La pesca che si pratica nel lago di Suviana è propriamente sportiva, il lago è ricco di Carpe, che vengono pescate, fotografate insieme al pescatore e poi rigettate in acqua. I pescatori con cui non abbiamo potuto fare a meno di “attaccare bottone” ci hanno spiegato che il lago di Suviana è un lago particolarmente difficile per la pesca della Carpa. I pesci più grossi, che possono arrivare al considerevole peso di 30 kg sono difficili da recuperare e trattare.
I pescatori appassionati sono attrezzatissimi: oltre alla loro attrezzatura sportiva all’ultimo grido, sono equipaggiati con brandine e sacchi letto, ombrelloni tende, e radioline perché la battuta di pesca continua giorno e notte. Le radio trasmittenti servono per controllare le canne da pesca che vengono lasciate in posizione mentre il pescatore si riposa in branda. Bella la vita dei pescatori di oggi.
Attenzione però! Vedere tutte quelle tende accampate in campeggio libero, in riva al lago, potrebbe farti la venire la voglia di provare il campeggio libero pan>nei boschi di Suviana: non è consentito. Non è consentito accamparsi al di fuori delle strutture autorizzate a meno che non si disponga del permesso di pesca: solo i pescatori possono montare le tende, per chi non è autorizzato alla pesca, vige il divieto di campeggio, che mi dispiace dirlo, come nella miglior tradizione italiana, viene disatteso senza problemi.
Il lago è circondato da un vasta pineta ma anche da roveri, frassini, castagni e abeti rossi. All’interno della pineta si dipanano vari sentieri del CAI, segnalati e battuti di varie difficoltà e di varie misure: ho cercato invano di fare il giro del lago, ma non ci sono riuscita, forse, finito il lago, si potrebbe attraversare il fiume, ma non sono sicura che sulla sponda opposta potessi trovare i sentieri battuti.>
Camminando sul sentiero che costeggia tutto il lago, si raggiunge anche la centrale idroelettrica e proseguendo la forma del lago lascia spazio al fiume meno immobile e meno piatto che prosegue verso la collina e qui l’acqua è decisamente più fresca e piacevole in una giornata calda come quella di fine agosto.
Sul lungo lago si trovano due campeggi e un chiosco bar che alla domenica è frequentatissimo dai motociclisti e varie spiagge e spiazzi, zone attrezzate dove poter accendere un barbecue.
Noi che abbiamo passato un weekend sulle sponde del lago, abbiamo trovato un’altra attività interessante da svolgere, ma te la racconterò nel prossimo post su Suviana perché merita uno spazio a sè.
Una nota te la devo fare: per le passeggiate in mezzo al bosco, specialmente in giornate così calde, è bene portarsi qualche repellente per gli insetti. Con il caldo e con l’ombra siamo stati letteralmente presi di mira e dai tafani, ma bisogna fare attenzione anche alle zecche. Noi ci siamo salvati spruzzandoci di tanto in tanto il repellente –> questo oppure questo
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