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Si lo so! Natale è finito! E anche i mercatini sparsi per l’Italia stanno per finire.
A Rango e Canale sono già finiti, lì finiscono prima di Natale.
Però io ne voglio parlare ancora perchè questi due paesi, mi hanno davvero conquistato. Peccato che i loro mercati non continuino fino all’Epifania come in altri luoghi, ma ci sarà sicuro una scelta strategica. Vero è che se si chiamano Marcatini di Natale non ha neanche senso che vadano oltre. Nelle varie cantine, case, volte di sasso di Rango e Canale abbiamo visto vari presepi, e secondo me il periodo dei presepi è proprio questo, quello fra Natale e Capodanno, fino all’Epifania. Sarà che l’albero non ha più ragion d’essere, sarà che ci siamo già dimenticati anche gli artifici e gli sbarluccichi del Capodanno, sarà che dobbiamo arrivare al 6 gennaio trovando una scusa per non smontare tutti gli addobbi… Sarà comunque che i Re Magi sono in viaggio e non possiamo lasciarli a metà, no?!
Durante la #Tomboladellavvento qualche cosina vi ho mostrato, e ve lo propongo di nuovo
Forse non ci avete fatto caso, ma questo è un presepe. Sotto l’albero a sinistra le zucche rappresentano la Sacra Famiglia mentre le pile dei vasi rappresentano i Magi.
E poi bulloni e truccioli di ferro creano un’atmosfera magica
E anche la pasta (ma questo materiale lo avevamo usato anche alla scuola materna della Topo)
Ma le possibilità per andare a fare un giro da queste parti anche in questo weekend della Befana non mancano. A Cavrasto, il paese dei presepi realizzati a mano, la mostra prosegue fino a lunedì 6 gennaio. La zona, che turisticamente è quelle delle Terme di Comano, è ricca di paeselli che esprimono la loro vena artistica in fatto di presepi.
Non è da disdegnare quindi la visita in zona anche fuori dal periodo dei Mercatini di Natale perchè potrete godere dei magnifici paesi medievali caratterizzati dai vòlt, gli androni tipici, e dai portec le corti interne, e dai passaggi coperti per ripararsi dalla pioggia e dalla neve.
Una targa posta sotto al vòlt all’ingresso del paese, dove si trova la particolare bifora che caratterizza l’immagine di Rango, racconta che in questi androni venissero messi a ricovero gli animali e che ai bambini “cattivi” venisse raccontato che fossero luoghi oscuri e misteriosi e che venissero minacciati di essere messi a ricovero insieme agli animali per farli stare buoni. Un’architettura tipica di montagna del 1200, che si è potuta conservare proprio per la posizione periferica che questi paesi occupavano. L’origine del nome di Rango deriva dal celtico e stava a significare il limite prima del passo Durone. Era il paese attraverso il quale era necessario passare per raggiungere il porto di lago di Riva del Garda, che era la porta di accesso ai commerci verso la Pianura Padana e la Repubblica di Venezia. Un Borgo, insieme a quello di Canale, e ad altri nella zona circostante che ha saputo mantenere intatte le proprie origini e dove i prodotti sono davvero artigianali.
Tipici di questi paesi sono il salame, che noi abbiamo acquistato in versione natalizia
le noci di Bleggio, e la superba torta di noci, che non può che essere sublime dato che le noci sono davvero speciali.
Se non fate in tempo questo weekend ad andare a vedere i presepi mettevelo in agenda per il prossimo anno perchè troverete ispirazioni per i vostri regali. A Canale di Tenno un aritigiano molto molto particolare: lui lavora il “Fer Vecio” e non solo. Potrete ammirare le sue natività in mostra
e potrete acquistare le sue creazioni molto particolari: io ho acquistato un anello fatto con una pietra rosa e con una forchettina da dolce. Poco sobrio, molto particolare, particolarmente low cost e anche benefico perchè l’artista-artigiano Diego Zeni devolve tutto il frutto del suo lavoro ad un’associazione di cui fa parte suo zio padre-missionario: Dokita.
I lavori di Diego Zeni li potete trovare sul suo sito.
Scendendo, sulla via del ritorno, ci siamo fermati anche ad Arco di Trento, avevamo un appuntamento per cena. Ad Arco è molto bello l’effetto calendario dell’Avvento proiettato sui muri degli edifici del centro Il mercatino è molto commerciale e quindi meno entusiasmante, ma in compagnia dei nostri ospiti abbiamo assaggiato un angolino di atmosfera asburgica, scoprendo che Arco di Trento era luogo prediletto per le vacanze dalla principessa Sissi e che qui il glorioso Caffè Casinò e solo una delle spettacolari tracce liberty del passaggio dell’imperiale mondo mitteleuropeo.
Avete preso nota?
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Rango, Canale, Arco: presepi, artisti e principesse
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Siete mai stati a Rango, Canale e Arco? Pronti ad andarci??
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Ho visto che si parla già di Mercatini di #Natale. Segnatevi questa idea perchè questi mercatini dono davvero… http://t.co/zdr2wM2SIy