City break a Firenze. troppo classico? Dipende dalla base di partenza, ovvero da dove si abita e da dove abito io, Firenze rappresenta proprio un meta classica da gita domenicale, visto che è facilmente raggiungibile con ogni mezzo in un paio di orette (e va beh! in bici o a piedi ci vuole un pochino di più).
Oggi vi parlo della classica Firenze per partecipare ad un concorso indetto a HRS Italia: #HRSLaBattaglia.
Firenze è la città dove si portano in gita le scolaresche, dove ci si va al mercato, dove si può andare per mangiare la vera fiorentina e la pappa al pomodoro, oppure anche solo per fare una passeggiata sul Lungarno e nei giardini Boboli, nel centro, in mezzo a meravigliose testimonianze artistiche, stupendissimi e costossissimi negozi, le bancarelle degli extracomunitari e una miriade di razze, etnie e religioni che difficilmente riesci a trovare altrove se non in città molto più grandi o in città molto più internazionali.
Se devo dire la verità, per quanto sia facilmente raggiungibile, non è che la conosca così bene, da poterne raccontare storia, palazzi, monumenti o ristoranti. Soprattutto “ristori”, visto che il ricordo migliore che ho di Firenze è di una gita domenicale, appunto, con la mia amica del cuore, in cui abbiamo avuto la splendida idea di fermarci a bere un thè freddo in un bar di fronte al duomo: 12.000 lire, allora!
L’ultima volta che sono andata con la famiglia e gli amici, avevamo un cuopon regalatomi da mia mamma, quindi non sono la persona più adatta a consigliare ristoranti e locali… anche perchè io… se mi leggete, sapete, adoro lo street food, più che ogni altra forma di ristorazione. Se io mi stessi leggendo dall’esterno a questo punto mi chiederei come mai mi ritrovo a parlare di di una città di cui non so consigliare praticamente niente. Ma ora spiego tutto, perchè l’ultima volta che sono andata, ho scoperto che Firenze può essere la meta di un city break molto, molto slow e alternativo in cui Firenze stessa è la meta finale, ma non il fine del viaggio!
La Faentina è una linea ferroviaria a bassa velocità che scavalla gli appennini e congiunge Faenza e Firenze. L’alternativa è la partenza da Bologna con l’alta velocità che viaggia quasi completamente in galleria, oppure la Porrettana altra linea locale che parte sempre dalla parte di Bologna.
Il viaggio sulla tratta ferroviaria “Faentina” è invece un viaggio da gustare per fare in modo che la comunque splendida Firenze sia il termine, ma non il fine di un city break che può durare un giorno ma anche un weekend!
La giornata perfetta comincia al mattino con una delle prime partenze verso Firenze. Considerate che questa tratta è frequentata anche da pendolari, per cui i treni, negli orari lavorativi possono essere più o meno pieni. Il tragitto che porta a Firenze è di una meraviglia unica, la natura che si scorge dai finestrini dei vagoni nuovi, puliti e funzionali, è immensa e splendente. Se il percorso lo effetuerete in primavera passerete dal verde rigoglioso ai colori delle fioriture e non vi accorgerete nemmeno delle due ore circa di viaggio che separano Faenza da Firenze. Se deciderete di stare fuori per un weekend intero potrete, durante il tragitto fermarvi nei piccoli paesi che il trenino attraversa accorgendovi che sono piccoli, ma che sono gioielli!
Qualche esempio su tutti dove potrete fermarvi per un’oretta a godere di un’immagine di Romagna che si confonde con la Toscana che vi lascerà davvero a bocca aperta. Brisighella! Una perla. Il piccolo centro medievale del 1200 che con la sua Rocca e il suo centro storico dalle facciate colorate e dagli archi che identificano la famosa via degli Asini, vi stupirà e forse vi farà perdere un paio di ore. Stessa cosa potrete fare a Marradi, già in provincia di Firenze e altro bellissimo borgo (ricordatevi di andare in autunno per la sua famossissima sagra delle castagne!) poi a Borgo San Lorenzo. La Faentina è una linea che permette di viaggiare con la formula treno+bici. Quindi se avete optato per questo tipo di viaggio potrete scendere a Borgo San Lorenzo e arrivare a Firenze in bici, dove con il vostro mezzo potrete muovermi agevolmente nella vostra visita. Nella nostra ultima visita a Firenze accompagnate da due bambine, non abbiamo fatto altro che salire sul campanile, visitare il battistero ed entrare nel duomo e passeggiare nelle antiche vie di Firenze per goderci una bellissima giornata di sole. L’effetto rilassante che il viaggio sulla Faentina offre è totale ed è perdurato tutto il giorno con questa voglia di vaghezza e libertà che difficilmente mi assale in una città che ha da offrire tanto in termini di cultura… e invece…
E visto che io prediligo lo street food all’ora di pranzo, cercate i lampredottai. Ci sono molte baracchine che vi offriranno il loro famoso panino con il lampredotto, una specialità tipica fiorentina della cucina povera, che sembra diventata molto ricercata. Dopo il pranzo una passeggiata a Boboli, un bellissimo parco, mirabile esempio di giardino all’Italiana, dietro Palazzo Pitti, da cui si può godere di una mirevole vista sull’intera città! Poi potete tornare a prendere il treno per il rientro a Faenza, magari fermandovi in uno dei borghi che avete saltato all’andata, ma prima di prendere il treno per il rientro non dimentica di fermarvi all’Officina profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, l’officina di profumi e saponi che ininterrottamente è in attività dal 1612, bella da vedere e bella per comprare!
Potete dormire a Firenze, e rientrare il giorno successivo, potete fermarvi a vedere i borghi di maggiore interesse lungo la Faentina, potete scegliere di visitare Firenze, nel modo più classico, oppure come noi di assaporarla solo passeggiando, ma questa Firenze slow, vi regalerà rilassatezza!
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