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#Calabriaispirata è il format della prima Fiera itinerante nata per mostrare nuovi modi di fare accoglienza. Una fiera”mobile” ideata da Destinazione Umana e da Home for Creativity per scoprire che la Calabria non è solo il mare di Tropea e Capo Vaticano, ma anche montagne, vallate, costa ionica, piccoli paesi e che i posti più belli sono fatti di persone bellissime.
#Calabriaispirata è nata dall’idea e dalla collaborazione di un tour operator di Bologna che si chiama Destinazione Umana e di un operatore del settore innovativo ed entusiasta che si chiama Home4Creativity. Realtà imprenditoriali fatte di persone, persone belle ed entusiaste, con idee rivoluzionarie sul modo di vivere i territori.
Non posso riuscire a farti capire cosa mi ha lasciato questa fiera ititnerante se non ti spiego esattamente cosa sono e quali finalità cercano di raggiungere gli organizzatori di questo tour sopra le righe.
Destinazione Umana: i viaggi ispirazionali
Silvia, Silvia, Federica, Valerio, sono i loro cuori che stanno dietro a Destinazione Umana, persone che hanno ribaltato l’idea del viaggio e della scoperta.
Conosciuti in tempi e modi diversi sono contagiosi in modo virale, sprizzano entusiasmo e lo distribuiscono, come faccio io!
Me li sento affini.
La loro idea di viaggio passa dalle persone prima ancora che dai luoghi è per questo che a Destinazione Umana non ti chiedono dove vuoi andare, ma chi vuoi incontrare.
I loro sono viaggi ispirazionali: non puoi tornare da una loro destinazione senza aver trovato una risposta, o senza esserti fatto delle domande, che a volte, è il modo più stimolante di trovare una strada alternativa.
Non puoi tornare da una destinazione, senza aver inspirato profondamente, assorbito, fatto tua la componente umana e il cuore delle persone che ti ospitano.
Da un viaggio con Destinazione Umana non si torna uguali:
@SogniLowcost io tornerò diversa da questa esperienza a #Calabriaispirata con @Dest_Umana 😍
— Monica Liverani (@ideedituttounpo) 28 settembre 2016
Durante #Calabriaispirata ne ho visitate diverse di destinazioni Umane e ognuna di esse mi ha lasciato un pacchetto da portare a casa, mi ha lasciato un fardello da mettere nel cuore, mi ha lasciato delle domande appiccicate addosso, di cui magari conoscevo la risposta, ma mi voltavo dall’altra parte per non vederle, mi ha costretto a guardarle in faccia, mi ha preso a schiaffi per svegliarmi dal torpore.
Questa è la missione di Destinazione Umana, scoprire i luoghi attraverso le esperienze, scoprire persone che hanno svoltato, capire l’identità di un posto attraverso gli occhi di chi ha scelto di farne un valore.
Questo è!
Home for Creativity: l’altro cuore della fiera itinerante
Tra le destinazione umane di #Calabriaispirata c’è Home for Creativity che non è solamente una destinazione umana scelta per questo tour, ma è anche parte dell’organizzazione.
#Calabriaispirata è nata per mano di Roberta che è la fondatrice di Home for Creativity, una realtà di accoglienza davvero particolare, e di cui ti voglio parlare in modo dettagliato in un altro post.
Mi sono lasciata trasportare dal suo entusiasmo, mi sono lasciata travolgere da quello dei suoi genitori.
Mi sono lasciata coinvolgere in attività che mi hanno modo di ripensare al mio percorso, al mio essere mamma, al mio decidere cosa fare da grande.
Mi hanno messo a confronto.
E da questo vulcano e da Silvia di Destinazione Umana è nata #Calabriaispirata
#Calabriaispirata: la fiera itinerante dei nuovi modi di fare accoglienza.
Da Nord a Sud della Calabria per scoprire di che sostanza è fatta questa terra. Non un sfilata di begli alberghi e belle strutture con la reception imbiancata di fresco e la stanza con i copriletto nuovi per farsi vedere al meglio. Lo scopo di questa fiera era di conoscere realtà diverse dalle solite strutture, realtà e luoghi che nella maggior parte dei casi vengono proprio ignorati dalla maggior parte di coloro che scelgono la Calabria come luogo di vacanza.
Luoghi fatti di persone, luoghi che senza quelle persone sarebbero il nulla assoluto. Strutture pensate per vivere esperienze, capitali investiti per realizzare un sogno, no due sogni: quello di poter lavorare e quello di poterlo fare nella propria terra.
Poi a seguire di sogni ce ne sono altri come quello di poter donare il bello, quello di poter insegnare, quello di essere un esempio, quello del successo personale che mai avresti creduto.
L’itinerario di #CalabriaIspirata
Io ho saltato la prima tappa, sono arrivata al secondo giorno sul Pollino, in un paese dove l’immagine più bella che ho sono le porte aperte sulla strada, le tende interne che sventolano con la brezza, le colline che sembrano le montagne, una comunità che è diventata una community turistica. Stefania l’ha pensata e voluta così. A Civita hanno il loro modello di accoglienza, hanno il loro stile di raccontare il territorio. Hanno la cultura Arbresh e le case Kodra.
Poi siamo andati a Montalto Offugo, sede della prima università medievale del Mezzogiorno, appollaiato sulle montagne, affacciato sulla valle del Crati. La casa di Roberta se ne sta in terrazza, è una terrazza fronteggiata dalla Sila.
È un luogo di incontro. È un’idea geniale. Sono le passeggiate filosofiche, e le cene di compleanno insieme ad amici perfetti sconosciuti.
Da Montalto a Zagarize e sembra di salire verso il cielo. Foreste di alberi i cui tronchi non hanno fine, profumo di funghi e poi un Parco avventura dove vengono organizzate passeggiate eco-sensoriali. Dove gli alberi li abbiamo abbracciati e le foglie sono state le nostre coperte.
Mammola e il MU.SA.BA. Nemmeno i calabresi sanno cosa sia questo posto, non sanno di avere come vicino di casa un artista che internazionalmente è riconosciuto, di avere un’opera d’arte che viene considerata la Cappella Sistina di Calabria. Un uomo dagli occhi UMANI che ha suscitato sentimenti di dolcezza e rispetto religioso anche in chi religioso non lo è proprio.
E dopo Bivongi. Bivongi è il paese della Longevità, dove la media degli ultracentenari è alta, e quella degli ultranovantenni pure. È dove le anziane si raccontano barzellette sconce in un dialetto strettissimo e tolgono il malocchio in piazza con una tecnica tutta particolare.
E Scilla, vicino a Reggio Calabria, dove ci ha accolto il Festival dell’Ospitalità, una manifestazione pensata per raccontare alla Calabria che l’ospitalità può essere tanti modi differenti e che la Calabria è pronta per farlo in tanti modi differenti.
Ci sarà tempo per raccontare ciascuna delle tappe, ogni giornata ha lasciato un segno distintivo nei miei ricordi, ogni persona ha trovato il modo di farsi spazio nel mio cuore. Ogni destinazione umana, ha rivelato la sua natura strettamente: le persone!
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