Tallinn è la capitale dell’Estonia, un Paese che se ne sta a ridosso della grande terra di Russia. La capitale dell’Estonia è una città medievale, in cui le torri delle mura di cinta contrastano con i grattacieli di vetro, lo skyline al tramonto sembra quello di Miami e il romanticismo delle sue viuzze incantate fa a pugni con la storia del dominio sovietico. Tallinn, avvolta nel mistero della lontananza, libera emozioni e stupisce fin dal primo incontro dalla scenografica e turrita Porta di Viru.
Tallinn era la meta più ambita di tutto il tour #BaltikInMaggiolina, quei tetti rossi e quelle torri rotonde che rappresentano l’ingresso alla città vecchio, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, le avevo immaginate spesso come l’ingresso ad un mondo segreto e misterioso.
L’itinerario completo del tour verso i Paesi Baltici, fatto con la maggiolina con prezzi e suggerimenti pratici, lo trovi qui: Itinerario nelle Repubbliche Baltiche
Curiosità dei luoghi visitati durante il tour? Trovi tutto qui ➡ tutti i post di #BaltikInMaggiolina
Il capolinea della linea dell’autobus che dal campeggio di ha portato in centro, è poco fuori dalle mura, in uno dei nuovi quartieri di Tallin capitale, che ricordano, molto più in piccolo, la City londinese: palazzi di vetro moderni, grattacieli futuristici, centri commerciali e persone in giacca e cravatta e valigetta che camminano veloci sui marciapiedi.
È un bel contrasto passare da questo design alle torri medievali da certe prospettive sembrano quasi soffocare sotto il peso del cemento e del vetro circostante.
Lo stesso centro storico di Tallinn, considerato uno dei centri storici più belli d’Europa, è insieme di contraddizioni e contrasti che passano dal Medioevo alla dominazione Sovietica, dal Cristianesimo all’Ortodossia, dove le chiese cattoliche fanno da contrasto con le cipolle delle chiese ortodosse e dove i muri di cinta della vecchia città, fanno da scenografia alle pasticcerie di design e alle installazioni moderne seminate nei numerosissimi parchi che circondano Tallin.
Tallinn medievale e le sue mura
L’ingresso dalla Porta di Viru si apre sulla via principale, una bel viale contornato da palazzi storici, perfetti ed ordinati. A destra e sinistra, appena oltrepassate le torri della porta, parte il giro delle mura che racchiude il centro storico patrimonio dell’Unesco.
Tallin è conosciuta come uno dei paesi maggiormente fortificati, costantemente sotto assedio per la posizione che occupava, le sue mure hanno sempre svolto una funzione difensiva attiva: costruite con un’altezza ed uno spessore notevoli per poter resistere a forti attacchi, e con un’infinità di torri che sono sempre servite come avamposti di guardia o come porte di ingresso alla città.
Le mura difensive di Tallin sono le meglio conservate di tutta l’Europa e l’aspetto difensivo non toglie il fascino fiabesco delle torri che con i tetti conici e spioventi di colore rosso, spiccano e contrastano con il cielo azzurro.
L’itinerario delle mura di Tallin
Noi, come primo approccio alla città abbiamo deciso di seguire il perimetro murario e contare le torri, immaginando un mondo di mercanti, bancarelle, carretti con gradi ruote trainate dai cavalli e prodotti e di lana.
Un mondo medievale di artigiani, stivali di pelle e grembiuli di cuoio.
L’itinerario delle mura ti permette di vedere gran parte delle caratteristiche della città.
Appena entrati dalla porta di Viru a sinistra nelle immense anse crete nelle mura fortificate, ci sono ancora i banchetti che vendono manufatti di lana.
Le mura ti conducono a scoprire le antiche torri, oggi in parte recuperate in hotel e ristoranti, oppure i vicoletti medievali dove un tempo le mani artigiane creavano prodotti di prima necessità e dove oggi i negozietti di souvenir e prodotti tipici ripropongono l’antico uso degli anfratti e delle cantine delle abitazioni e dei palazzi.
Due famose torri di Tallin: Kiek in de kök e Margherita la grassa
Queste due torri sono famose solo per chi conosce Tallinn, ma il loro nome stuzzica la curiosità. La prima ha un nome che riporta alla funzione propria della torre la seconda pare che ricordi le fattezze, ma anche un elemento del suo contenuto.
Kiek in de kök: guarda il cucina
Il nome tradotto significa proprio “sbircia in cucina”.
Abbastanza singolare.
Abbastanza azzeccato visto che nella posizione in cui si trova la torre di guardia permetteva di avere una visione dall’alto della città.
La vista spazia sui tetti rossi di Tallinn, e la particolarità sta proprio nel fatto che oltre a vedere i tetti, dalla torre, molto alta e che si trova sulla sommita della collina si riusciva a vedere all’interno delle case sottostanti. Appunto si poteva dare uno sguardo in cucina
La torre oggi fa parte del Museo delle fortificazioni di Tallin ➡ linnamuuseum
Margherita la Grassa: la torre che guarda il mare
Questa è la mia torre preferita: per la posizione, per le fattezze e anche per il nome che riempie la bocca. Non lo pronuncio in modo dispregiativo, questo nome mi fa quasi tenerezza e quando vedi l’imponenza di questa torre capisci che il nome è solo un eufemismo.
Margherita la grassa è una porta di ingresso, dalla sua cima si vede il mare, il posto, la costa baltica.
Domina dall’alto, sulla collina una parte della città, la sua struttura è così massiccia che sembra davvero impenetrabile.
L’origine del nome potrebbe derivare anche dal soprannome che era stato dato ai cannoni di diametro maggiore che erano contenuti nella torre oppure che potesse derivare dal nome di una cuoca di nome Margaret. Resta il fatto che la possente torre, costruita con muri che arrivano ad uno spessore fino a 5 metri, era stata costruita anche per impressionare nemici e avventori provenienti dal mare.
Margherita la grassa oggi è la sede del Museo Marinaro Estone che in quattro piani permette di attraversare la storia degli usi marinari dei Paesi Baltici ➡ Eesti Meremuuseum
Una passeggiata per Tallinn: cosa vedere
Passeggiare per le viuzze strette e lastricate di Tallin è davvero piacevole. Oltre alle torri ci sono diversi passaggi medievali che ho il potere di catapultarti nel mondo medievale. La piazza a colpo d’occhio ha la tipica struttura architettonica della lega anseatica che ho ritrovato ad Amsterdam, ma anche a Bergen: d’altra parte la Lega Anseatica era proprio di casa nel Nord Europa
Il Bryggen, il tipico quartiere di Bergen era tutto di proprietà della Lega Anseatica, oggi mantiene l’antico fascino anche se in realtà è stato completamente ricostruito dopo un disastroso incendio: Bergen, sembra un giocattolo di legno
Costruzioni addosssate le una alle altre con le facciate che pendono in avanti, le carrucolo di carico sul frontone e l’aspetto austero come di soldatini in fila sull’attenti. In realtà le facciate di questi costruzioni sono spesso colorate, mitigando l’aspetto austero e rendendo più dolce il paesaggio urbano.
La Piazza del Municipio
La grande Piazza centrale è il classico esempio concentrato di questa architettura, ariosa, con un bel mercato di oggettisti e abbigliamento, giocolieri e artisti di strada.
Che fortuna vederla in una splendida giornata di sole dove tutti i colori della città contrastano con il cielo blu.
La cattedrale ortodossa di Alessandro Nevskij
L’impronta zarista di Tallinn, si trova qui, in questa cattedrale che si erge sulla collina di Città Alta, non lontano dal Palazzo Presidenziale dell’Estonia.
Ci siamo arrivati seguendo il perimetro delle mura, osservando le splendide cipolle tipiche della storia ortodossa e zarista.
Avrei voluto vederla meglio, ma quando siamo arrivati c’era la messa. Intrufolati furtivamente fra i fedeli ortodossi, abbiamo ammirato la ricchezza dello stile ortodosso da lontano, ascoltando un’incomprensibile messa in estone.
La Piazza della Libertà
Scedendo dalla cattedrale e quindi dalla collina attrverso un bel parco, con giochi piuttosto bizzarri e innovativi ci si affaccia sulla Piazza della Libertà.
Vicinissima al centro storico, in realtà non ha le caratteristiche medievali dell’intera cittandina. Pare davvero più recente e più moderna, ma rappresenta il simbolo dell’indipendenza e dell’orgoglio dell’Estonia.
La passeggiata continua nelle stradine ciottolate, per le scale che scendono dalle colline, l’atmosfera è fiabesca ovunque e pensare che io mi ero immaginata di trovare il grigiore e rigore del potere sovietico. Le testimonianze del periodo in reatà ci sono anche se non sono così evidenti e se vanno cercate bene bene:
L’Hotel Viru
L’hotel Viru si trova appena fuori dalla Porta Viru. È un palazzo che sembra una scatola, un quasi grattacielo, un hotel che era destinato ad accogliere gli ospiti straniei. Ovvio che li mettessero tutti in questo hotel centrale e comodo, come si usa dire oggi: l’hotel, al 23° piano, nascondeva una base del KGB che da qui poteva controllare chiunque.
Il 23° piano è visitabile, ma noi ce lo siamo perso, ovviamente in giorni e orari in cui la visita non era possibile.
Peccato.
Dove mangiare a Tallinn: un salto nel vero Medioevo
Per il pranzo mi sono proprio lasciata condurre dalla guida che mi ha suggerito un locale un pochino caro, molto turistico, ma molto suggestivo e dove, nonostante tutto abbiamo mangiato davvero bene.
Le recensioni erano ottime.
Il ristorante affaccia sulla Piazza del Municipio, non puoi nemmeno sbagliare perchè fuori dalla porta giovani donzelle e prodi servetti invitano i passanti ad accomodarsi all’interno.
Noi abbiamo mandato le nostre teens a contrattare il pranzo e alla fine siamo entrati perchè si sono fatte convincere in modo esemplare.
Il locale è piuttosto grande ha una sala pa piano terra e una al primo piano. L’ambiente è tutto illuminato esclusivamente da candele anche durante il giorno. Per creare l’atmosfera le finestre sono oscurate, in modo che l’ambientazione risulti cupa e buia, tipica del periodo medievale.
Tavoloni e panche in legno.
Noi abbiamo mangiato al piano superiore in un tavolo tutto nostro, ma i tavoli grandi generalmente vengono condivisi.
In un minuscolo soppalco di legno due ragazze in abiti medievali intrattenevano gli ospiti cantando accompagnate da specie di chitarrina dal suono stridulo.
I camerieri sono agghindati in stile di tutto punto dal cappello alle scarpe.
I menù riportano nomi di piatti anche in italiano, che alla luce si una candela non sono per niente facili da leggere, tutti piatti tipici che si rifanno alla tradizione del Medioevo.
Ciotole, cucchiai di legno, bicchieri che sembrano coppe niente è lasciato al caso: l’atmosfera è praticamente perfetta.
I piatti sono curiosi, e di dimensioni normali, noi abbiamo scelto varie pietanze che di siamo divisi per poter assaggiare il più possibile.
Sì abbiamo mangiato bene.
Il ristorante turistico e medievale si chiama ➡ Olde Hansa
Dove dormire a Tallinn. Con la maggiolina o con il camper.
Il concetto di camping nei Paesi baltici è abbastanza personale.
Personale per i baltici.
Vilnius, Riga e poi Tallin hanno campeggi che sembrano nati così per caso in posti improbabili.
Posti dove arrivi e ti chiedi se sei davvero nel posto giusto oppure se il tuo navigatore è impazzito.
Il primo posto che avevano scelto era una sorta di capannone industriale con giardino, nascosto in un quartiere residenziale appena fuori dalla Città in direzione Est.
Purtroppo, ma anche per fortuna, erano in attesa di una comitiva di camper e non ci hanno potuto ospitare.
Per fortuna perché il giorno dopo siamo venuti a sapere che in quell’area di sosta c’erano state diversi furti nei camper.
Noi siamo andati al Pirita camping. Chiamarlo camping è molto pretenzioso, ma in realtà i servizi ci sono tutti.
Il Pirita camping si trova all’interno del Pirita Harbour.
È un piccolo porto turistico che affaccia sulla spiaggia più bella e più frequentata di Tallinn.
All’interno del Porto, fra barche sollevate su cavalletti, piccole barchette a vela da scuola nautica, c’è una zona asfalta, recintata e chiusa con sbarra.
C’è la reception e anche i bagni con la doccia e l’acqua calda che si trovano dall’altra parte del piazzale del porto in una delle palazzine portuali, ma che sono ad uso esclusivo del camping visto che si entra con il codice.
Ah! e poi c’è anche il wifi, quindi un campeggio con tutte le comodità.
A parte gli scherzi, ci sono punti per carico acqua ogni due piazzole e anche tavoli e panche di legno da utilizzare a piacimento.
L’elettricità c’è.
Insomma il posto sembra un po’ strano, ma in realtà è un city camping a tutti gli effetti, con 10 minuti a piedi si raggiunge la fermata dell’autobus, con 15 minuti di autobus si raggiunge il capolinea in centro a Tallin.
Pirita Harbour è collegata a Tallinn con una lunga passeggiata pedonale, illuminata di notte, che costeggia la lunghissima spiaggia. Una passeggiata che è molto frequentata dai locali.
È possibile entrare anche con le tende, visto che in listino sono segnalate e visto che qualche angolo erboso esiste.
Il bello di Pirita Harbour? Alla sera quando scende il sole dalla spiaggia si vedono accendersi le luci di Tallinn, lo skyline prende forma e si illumina e sembra quasi di stare a Miami.
Se vuoi maggiori info sul campeggio di Pirita Harbour leggi qui ➡ Pirita Camping
Tallinn mi è piaciuta?
Tallinn, con le sue architetture mi ha decisamente conquistata.
I suoi contrasti fra il nuovo e il vecchio, il suo ordine, il suo cuore medievale e la sua city con i palazzi di vetro.
I coni rossi che coprono le torri sono davvero fiabeschi e decisamente adatti ad essere la scegnografia di una bella favola condita di principi e principesse.
Devo dirlo, Tallinn, di tutte e tre le capitali baltiche è stata quella che mi è piaciuta di più. e mi è venuto il desiderio di vederla anche nel periodo invernale con la neve: le sue mura e le stradine mi sono sembrate particolarmente adatte all’atmosfera natalizia.
Tu che mi dici di Tallinn? Sei stato? Oppure non l’hai nemmeno presa in considerazione come meta di un viaggio?
Se hai bisogno di maggiori informazioni lascia un commento, ti posso aiutare ad organizzare il tuo viaggio a Tallinn
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Ciao Monica,
bellissimi articoli.
Volevo farti una domanda. E’ possibile fare il visto per la Russia in Estonia? Penso di si ma si puo’ fare solo a Tallin o anche a Narva?
Grazie mille!
Valentino
Ciao Valentino,
sono contenta che ti sia piaciuto leggere la mia esperienza.
Per quanto riguarda il visto non so, perchè non mi ero informata: quando sono andata io non avevo avrei avuto il tempo materiale per poter andare in Russia, quindi non mi sono posta il problema.
Avevo letto da qualche parte che occorreva un documento temporaneso di residenza in Estonia, ma ti conviene sentire da qualche Ambasciata, tipo quella italiana in Russia, oppure anche a quella Estone.
In alternativa potrei suggeririt anche un agenzia di visti, con cui ho lavorato, ma visto che dare assistenza per fare visti è il loro mestiere, presumo che potrebbero suggeririti che non si possa fare.
Magari se trovi informazioni più attendibili fammi sapere.
Attraversa quel confine rimane uno dei miei obbiettivi
Ciao