Sauris, è un piccolo Comune della Carnia, Friuli Venezia Giulia.
Questo piccolo Comune ha alcune caratteristiche fondamentali, riconoscibili e inconfondibili.
Eppure sono sicura che Sauris non è conosciuto ai più.
Le particolarità di Sauris sono:
- [ilink]Albergo Diffuso,[/ilink] tipologia di ospitalità inventata proprio in questo Paese.
- Il [ilink]prosciutto IGP di Sauris[/ilink] : un prosciutto IGP prodotto solamente a Sauris e con un procedimento di affumicatura naturale e tradizionale
- Il dialetto di Sauris: unico paese del Friuli che parla un dialetto tedesco
Sauris è un paesino in provincia di Udine, si divide, come spesso accade in montagna, in Sauris di sotto e Sauris di sopra, passando da un’altitudine da 1200 a 1400 metri, decisamente montagna.
Sauris di sotto conta circa 500 abitanti, quello di sopra appena 100/150, ma la realtà produttiva è molto vivace e molto sono le aziende artigiane che qui hanno sede e che lavorano. Si dice che la nascita di questo paese e successivamente del suo albergo diffuso sia dovuto grazie a due disertori austriaci che fuggendo si insediarono in questa valle molto isolata, vivendo di agricoltura.
Il Paese è rimasto isolato per molto tempo, la strada è stata aperta solamente nel 1945, ma proprio per l’isolamento forzato è riuscito a conservare tradizioni gastronomiche, culturali e architettoniche.
Negli anni 80, il paese, che come la maggior parte dei paesi di montagna ha rischiato di rimanere abbandonato, si è ripopolato di giovani che hanno cercato di recuperare le stalle del paese e il Borgo di San Lorenzo per creare l’albergo diffuso.
Negli anni 80 la Regione ha riconosciuto l’albergo diffuso come tipologia si struttura, ma di fatto anche prima del riconoscimento tutti gli appartamenti venivano già gestiti nello stesso modo.
Gli appartamenti sono semplici e forniti di tutto il necessario di cui l’ospite potrebbe avere bisogno. Nel concetto di Albergo diffuso non è compresa la ristorazione perché l’ospite deve poter usufruire di tutte le risorse che il territorio può offrire.
Tutto è cominciato con il recupero del Borgo San Lorenzo, con la costituzione di una cooperativa che gestisce l’albergo in cui in seguito sono entrati anche privati che hanno recuperato le proprie costruzioni.
Chi viene a Sauris, viene perché sceglie l’idea di fondo che sta alla base di questo tipo di ospitalità. Chi viene nell’albergo diffuso di Sauris deve sentirsi parte della Comunità, sentirsi partecipe e coccolato.
Chi viene a Sauris?
L’ospite che arriva qui, come ho già detto, arriva perché sposa l’idea di ospitalità caratteristica, il luogo è particolarmente indicato per un pubblico giovane e per le famiglie. La valle è piccola e i piccoli saliscendi premettono camminate rilassanti e gite in bicicletta in estate e ciaspolate in inverno, attività favorite dal fatto che la valle è molto assolata.
Per rendere sempre più piacevole il soggiorno a Sauris, l’albergo diffuso si è dotato di un piccolo centro benessere, in cui si arriva camminando per le strade del paese. Dopo aver prenotato la piccola Spa, quando si arriva si trova tutto il necessario per il benessere dall’accappatoio alle ciabatte: si entra vestiti, ci si rilassa e si esce vestiti nelle vie del paese.
Il pubblico che arriva a Sauris proviene da tutta Italia, da Germania e Austria.
Sauris è l’unico paese Friulano in cui si parla un dialetto tedesco, è un’isola particolare dal punto di vista linguistico, probabilmente dovuto alle origini dei due fondatori.
Il Prosciutto di Sauris
Sauris è la patria di un famoso prosciutto affumicato.
Forse famoso no, forse è famoso solo per chi insegue prodotti IGP, DOP e DOC, in giro per il mondo, il realtà il prosciutto di Sauris è un prodotto di nicchia.
Si fa solo qui, come lo si fa qui non lo si fa in nessun altro posto. La produzione di questo prosciutto, segue la tradizione di affumicare la carne per poterla conservare più a lungo
L’azienda che oggi produce il rinomato prosciutto è attiva da 53 anni e ha cominciato la propria attività in cantina. Nonostante la tecnologia porti aiuto nella lavorazione della carne, il prosciutto viene affumicato ancora ne modo tradizionale, con il fumo prodotto dal fuoco con ciocchi di legno di faggio che rilasciano delicati profumi. Il fuoco per l’affumicatura viene acceso a mano e alimentato a mano ogni giorno, in una stanza diversa da quella dove i prosciutti raggiungono la loro maturazione. Tramite un sistema di condotte a curve che permette al fumo di raffreddarsi nel percorso prima di raggiungere la carne, i prosciutti prendono il caratteristico aroma senza che la fuliggine si depositi sulle cosce.
Tra le realtà artigiane che ho potuto verificare con mano la birreria di Sauris [ilink]Zahrebeer[/ilink] che produce agri birra, con sistema artigianali, prodotti di qualità e nuovi ingredienti: uno dei cavalli di battaglia di questa piccola birreria nata per gioco da due fratelli che lavoravano il legno è la birra alla canapa prodotta con canapa locale, coltivata dagli stessi proprietari della birreria.
Passione ed entusiasmo hanno permesso a questa piccola attività di affermarsi in breve tempo con un prodotto fresco, non pastorizzato , veramente buono e particolare. Provare per credere davvero ma attenti agli effetti se poi dovete andare in bicicletta.
[ilink]Vivere nel legno[/ilink] è un’altra realtà produttiva di Sauris di sopra. Mi sono chiesta come potessero gli autotreni con i tronchi raggiungere questo cucuzzolo e la falegnameria vista la strada, ma il sig. Petris mi ha rassicurato sul fatto che i camionisti di montagna sono dei “manici” (sono veramente bravi ndr). Non ti sto a dire Lollo quanto ci ha perso la testa in questa falegnameria, toccando, parlando, confrontando idee con il Sig. Petris, insomma era nel suo mondo.
La visita a Sauris purtroppo è stata fin troppo breve, questa piccola bomboniera incastrata in una piccola Valle montana è un bijoux da vedere, ma sarebbe soprattutto da vivere con quell’idea di essere parte della Comunità.
Ci dobbiamo tornare e non lo dico io, lo dice Lollo “l’inemozionabile” che scendendo ha espresso il suo parere “questo paese è proprio bello, peccato avere avuto poco tempo per rimanere”. Una frase, che detta da lui, vale quasi come una certificazione di garanzia.
[template id=”6333″]
Lascia un commento