#BaltikInMaggiolina e#Baltik4teen sono gli hashtag che avevo scelto per accopagnarci in questo itinerario stradale che dall’Italia ci ha portato ad attraversare mezza Europa per raggiungere 3 piccole Repubbliche che si sono slegate relativamente recentemente dalla sovranità della Russia. Paesi a età
La ragione del primo hashtag si capisce molto bene, la seconda è che per la prima volta abbiamo viaggiato in 4 portando in giro per l’Europa un’amica della teen di casa e così le teen sono diventate due.
Repubbliche Baltiche: i numeri del nostro tour
- 14 giorni
- 6 Paesi
- 12 confini di Stato attraversati
- 5950 chilometri
- 480 litri di gasolio
- 12,5/l di media di consumo del mezzo
- 66 ore di viaggio circa
- 17 ore di sosta (per sosta gasolio e necessità fisiologiche)
- 6 tappe programmate di cui una saltata
- 3 tappe tecniche (tappe necessarie per dormire)
- 3 tappe aggiunte in corso d’opera
Le tappe dell’itinerario nei Paesi Baltici
DATA | PARTENZA | ARRIVO | 2° ARRIVO | KM |
---|---|---|---|---|
10.08.2015 | Imola | Oświęcim (Polonia) | 1165 | |
11.08.2015 | Auschwitz (Polonia) | |||
11.08.2015 | Oświęcim (Polonia) | Augustów (Polonia) | 559 | |
12.08.2015 | Augustów (Polonia) | Trakai (Lituania) | Vilnius (Lituania) | 211 |
13.08.2015 | Vilnius (Lituania) | |||
14.08.2015 | Vilnius (Lituania) | Nida (Lituania) | 352 | |
15.08.2015 | Nida (Lituania) | |||
16.08.2015 | Nida (Lituania) | Riga (Lettonia) | 356 | |
17.08.2015 | Riga (Lettonia) | |||
18.08.2015 | Riga (Lettonia) | Tallin (Estonia) | 315 | |
19.08.2015 | Tallin (Estonia) | |||
20.08.2015 | Tallin (Estonia) | Narva (Estonia) | Pärnu (Estonia) | 500 |
21.08.2015 | Pärnu (Estonia) | Suwalki (Polonia) | 560 | |
22.08.2015 | Suwalki (Polonia) | Poysdorf (Austria) | 890 | |
23.08.2015 | Poysdorf (Austria) | Imola | 843 |
Quanto abbiamo speso in questo tour?
Questo itinerario può essere etichettato a tutti gli effetti come viaggio Low-cost.
Il Gasolio nei Paesi Baltici
Andare a fare rifornimento sembra una situazione irreale, alla fine è un’azione, che a me non piace per niente, ma che regala soddisfazione. A partire dall’Austria in cui il prezzo medio è intorno a € 1,20/litro fino ad arrivare ad alcuni distributori dell’Estonia dove abbiamo trovato il gasolio al prezzo di, udite udite, € 0,949. Meno di un euro! Sembra incredibile!
Il costo della vita
Il costo della vita è praticamente la metà rispetto al nostro. Dalla Polonia fino all’Estonia la differenza è notevole. Il Paese meno costoso a nostro parere è la Lituania, a Tallin, in Estonia si paga la notorietà turistica: un affluenza di turisti immensa dovuta al porto turistico che è in grado di far attraccare ben 6 navi da crociera contemporaneamente (Quando siamo stati noi in porto c’erano 4 navi da crociera e in giro per Tallin migliaia di persone divise in gruppi al seguito del cartellino o dell’ombrellino sventolato come segno di riconoscimento dagli accompagnatori).
La spesa ci costava esattamente la metà e anche nei ristoranti siamo riusciti a trovare ottimi rapporti qualità prezzo. A Vilnius pranzo per 4 completo € 39,75, abbiamo preso varie pietanze e solo due dolci perché non riuscivamo a fare entrare altro. A Tallin abbiamo cenato in un ristorante Medioevale estone, abbastanza rinomato e abbiamo speso € 69,70.
A Vilnius 3 bibite, 2 the aromatizzati (strani) e una coca € 2,95 in un chioschetto nella piazza della cattedrale.
La media del costo dei campeggi dove abbiamo sostato è di circa € 20,00/22,00 a notte, compreso anche l’elettricità e il wifi gratuito in quasi tutte le strutture.
Moneta Repubbliche Baltiche e Paesi intermedi
Non tutti i Paesi attraversati hanno adottato l’Euro. La repubblica Ceca e la Polonia hanno ciascuno la loro valuta lo Zloty per la Polonia e la Corona Ceca per la Repubblica Ceca. Noi non siamo abituati a partire da casa con valuta estera. Abbiamo un bancomat che permette di prelevare da tutti gli ATM europei a costo zero e in caso di neessità utilizziamo quello. Abbiamo anche le carte di credito che sono il mezzo di pagamento che preferiamo usare. In alcuni posti gli euro però sono accettati, al loro cambio personale, ovviamente, ma non abbiamo avuto sensazione di essere stati “fregati”. A Oświęcim (Auschwitz) accettano euro tranquillamente, come anche ai confini di Stato. Noi comunque preferiamo sempre pagare con la carta di credito
Pernottamenti (Hotel, campeggi, aree sosta) | € 430,92 |
Carburante | € 560,30 |
Cibo (spesa, ristoranti, gelati, bibite e assaggini vari) | € 651,23 |
Musei, Souvenir, mezzi di trasporto pubblici | € 128,85 |
Autostrada, Pedaggi, Traghetti | € 128,71 |
TOTALE | € 1.900,01 |
Per la prima volta nella mia organizzazione non ero ben sicura dei tempi-trasferimento che sarebbero stati necessari: avevo ragione!
Per questa insicurezza che mi ha accompagnato dall’organizzazione al viaggio, avevo fissato poche tappe, preso appunti su alcune altre tappe che avrei potuto inserire nel caso mi fossi accorta di “avanzare” giorni, ma anche solo ore.
Non avevo neanche fissato con certezza i campeggi o le aree per le soste notturne: la destinazione è relativamente nuova per il turismo On the Road proveniente dall’Italia e non si trovano tantissime indicazioni in merito. Per questa ragione avevo acquistato la guida ai Paesi Baltici di due giornalisti che viaggiano in camper e scrivono guide: Le Vie del Camper .
Sulla guida ci sono le coordinate precise di tutte le aree di sosta e di tutti i campeggi di cui loro hanno usufruito durante il loro viaggio.
Problema tempi-trasferimento: ho ben precisa le possibilità che abbiamo, i chilometri che riusciamo a sostenere, le ore di viaggio che possiamo passare seduti sul sedile dell’auto guardando sfilare le foreste, ma i tempi si sono un pochino rivoluzionati: le autostrade non si trovano sull’intero percorso all’interno della Polonia e non si trovano per niente nelle tre Repubbliche Baltiche. Le statali consentono una velocità massima di 70-90 km/h e soprattutto dalla Polonia a Tallin i lavori in corso sono davvero uno strazio. Siamo stati rallentati anche durante l’attraversamento di Varsavia: ci siamo ritrovati in mezzo al traffico serale di chi rientra a casa dal lavoro alla sera. Causa-effetto dell’aver incontrato prima di Varsavia innumerevoli lavori in corso.
Questo piccolo contrattempo ci ha impedito di trovare un posto dove dormire con la Maggiolina, siamo arrivati molto tardi ad Augustów e abbiamo dovuto ripiegare su un hotel.
L’Hotel Varsavia di Augustów
Abbiamo gironzolato parecchio per Augustów, che alle undici di sera ci è sembrato un grosso paesone probabilmente turistico, vista l’enorme quantità di cartelli che pubblicizzano degli Hotel.
Con la fortuna di cui necessiti quando sei stanco, quando è buio, quando sei in auto da ore e ore e non vedi l’ora di scendere, sgranchire le gambe e infilarti in un bagno, il primo hotel che abbiamo scelto era al completo.
Al secondo abbiamo trovato le ultime due camere.
Hotel 3 stelle, bella reception, camere, piccole piccole, ma pulite e dotate di tutto il necessario, compresa la TV con trasmissioni in polacco, Wi-fi gratuito , parcheggio custodito pagato profumatamente, per un totale di € 200 per due camere, compresa la colazione.
Effettivamente l’hotel era in regola, per i nostri standard un tantino caro, ma non avevamo alternativa.
Glielo avevo detto a Lollo di cominciare a guardarci intorno, quando c’era ancora il sole, ma lui mi ha risposto che voleva avvicinarsi il più possibile alla metà prefissata.
Nel viaggio di ritorno, sono stata un pochino più pressante e siamo riusciti a trovare un campeggio appena passato il confine Lituania-Polonia
Zajazd PRIVATE camping a Suwałki (54° 05,574’N 22° 56,079’E)
In questo posto ci siamo arrivati tramite il navigatore che ce lo ha segnalato come campeggio. In realtà sembra il cortile di una casa privata, ma all’estero è facile trovare situazioni simili a queste. Ho scoperto proprio questa sera che siamo in una località sciistica polacca.
Dunque sembra di entrare in un cortile di una casa privata, ma in realtà nella casa c’è un bar, sullo stesso lato della casa ci sono le camere da dare in affitto il cortile è dotato di sedie e panche, ci sono le colonnine per l’elettricità e i bagni, in una casetta di legno davvero piccina. Un bagno con doccia, wc e lavandino per le donne, e uno uguale per gli uomini. Il bagno è pulito e anche abbastanza nuovo. Non abbiamo visto se ci fosse il pozzetto per lo scarico acque nere, ma visto che il “campeggio” è frequentato da camper e che fanno anche la raccolta differenziata, immagino che ci sia anche quello. Ottima base di appoggio per la modica cifra di € 23,82. Ottimo.
Come per l’andata, anche per il ritorno la Polonia si è rivelata ostica da attraversare: è davvero una nazione grande. Troppi lavori in corso. A favore posso dire che nei tratti autostradali è possibile raggiungere la velocità di 140 km/h.
Attraversata anche la Cecoslovacchia ci siamo fermati nella grandiosa e civilissima Austria, che come per Vienna (ve lo racconterò) ci ha stupito in negativo.
Camping Poysdorf di Poysdorf (48° 39,904’N 16° 36,667’E)
Questo campeggio di trova in Austria, ma molto vicino al confine con la Repubblica Ceca. Attraversando il paese sembra abbiamo avuto l’impressione che sia un posto molto turistico, molto frequentato, un luogo dedito alla produzione vinicola dal momento che in ogni angolo ci sono cartelli che sponsorizzano degustazioni e cantine.
Il campeggio in sè per sè non è male, bagni grandi, puliti, chiusi dentro ad un fabbricato e quindi anche abbastanza confortevoli dal punto di vista della temperatura, un laghetto con un prato intorno tagliato tutto preciso e parecchi stagionali, rispetto alla dimensione del campeggio. Nella reception non si parla una parola di Inglese, non hanno un computer, non hanno wifi, e non so se perché davvero il signore non capiva una parola di inglese oppure non gli interessava di capire, non mi sono riuscita a far consegnare la ricevuta del pagamento che aveva scritto a mano in ricevutario. Presumibilmente sarà un posto frequentato prevalantemente da Austriaci, ma la sensazione che ho avuto, vedendo la poca apertura a me, turista non austriaco, mi ha fatto una brutta impressione davvero. Siamo stati il tempo di una doccia, di una cena arrangiata e di una veloce dormita, ma ho visto la raccolta differenziata e il pozzetto di scarico delle acque nere.
In questo meraviglioso esempio di accoglienza abbiamo fatto anche colazione in una caffetteria del centro dove si poteva scegliere fra DUE tipi di paste, dove il latte bianco non c’era ma per il cappuccino appariva magicamente e soprattutto dove si fumava dentro il locale dove ovviamente non si parlava una parola di inglese. Insomma non tenere conto di questa sosta se devi programmare il tuo viaggio.
Wi-Fi nei Paesi Baltici
Già ti sento! Questa voce non è fondamentale per organizzare un viaggio o per lo svolgimento del viaggio stesso! Questo viaggio è stato anche #Baltik4teen e per quanto si possa condannare l’uso di smartphone in giovane età e il tipo di uso che loro ne fanno, è impensabile poter togliere loro questo mondo. Loro sono la generazione Android e IOS. Per questa ragione il wifi è tanto importante.
Sono d’accordo che in viaggio c’è anche altro da vedere, ma se hai mai fatto viaggi lunghi con i tuoi genitori, in auto, in aereo, in traghetto, il lungo trasferimento ha sempre rappresentato la NOIA assoluta. È vero che si può guardare dal finestrino, ma a volte il paesaggio è immutato per chilometri e chilometri e se devo dire la verità mi annoio anche io.
Abbiamo varie attività in auto per sconfiggere la noia, ma dopo 8 libri che ha letto mia figlia in 5950 chilometri di viaggio e tre libri che ha letto la sua amica (un evento!), dopo un’intera giornata a piedi a vedere chiese, monumenti, colline, stranezze. Vuoi proprio demonizzare il wifi libero e gratuito dei campeggi? Io no, anche perché lo uso volentieri anche io per cercare informazioni e organizzare la giornata successiva: A Riga non mi dovevo fermare, su Riga non mi ero informata, ho fatto tutto al momento con un wifi e la guida Lonely Planet in ebook.
In questo viaggio c’è anche una ragione in più per parlare del wifi: le guide, gli enti del turismo (quelli che mi hanno risposto) mi avevano fatto credere che le Repubbliche Baltiche fossero anche il regno del Wifi: Skype è nato in Estonia! Quindi si presupponeva una certa cultura digitale in questi Paesi che pare che siano usciti dal letargo sovietico e diventati avanzati in pochissimo tempo. Addirittura un comunicato stampa dell’Estonia, dice che il Wifi, libero e gratuito si trova anche in mezzo alle foreste. In realtà non è proprio così, il wifi non è libero quasi da nessuna parte, e in alcuni posti come Tallin non funziona quasi.
L’uso della lingua Inglese durante l’itinerario
Ognuno di questi Paesi attraversati ha una propria lingua, e per me sono state assolutamente incomprensibili tutte! Mi sono meravigliata, invece, della scarsa conoscenza della lingua inglese un po’ in tutti i Paesi attraversati, soprattutto in luoghi turistici: il campeggio in Austria, un autogrill in Polonia, dove per comprare i gelati a qualsiasi domanda io facessi mi sentivo rispondere “Ok” anche se non era proprio la risposta giusta.
Anche nelle Repubbliche Baltiche ho avuto qualche difficoltà, ma in misura minore rispetto alla Polonia e all’Austria. Probabilmente, ho giustificato, sono più vicini alla conoscenza del Russo, anche se date le vicende storiche non ci metterei proprio la mano sul fuoco.
Queste sono le info di carattere pratico per l’organizzazione del viaggio, nei prossimi giorni ti racconterò cosa abbiamo scoperto e cosa abbiamo imparato in questo viaggio, perché siamo andati fin là! Nel frattempo se sei mai stato nelle repubbliche Baltiche lasciami i tuoi suggerimenti nei commenti sotto, e soprattutto lascia le tue domande: io sarò ben felice di poter aggiungere le informazioni che ti potranno essere utili.
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sara
L’organizzazione mi sembra ottima come sempre!!
sara
L’organizzazione sembra perfetta come al solito!!
Monica Liverani
Sembra! Ma non trovare da dormire e spendere un sacco di soldi in albergo è più improvvisazione che organizzazione! Ahahah