Ammetto che Pistoia non è mai stata nella mia wish-list delle città da visitare, e come spesso accade, lo stupore è direttamente proporzionale al non interesse iniziale.
Ovvero.
Non mi era mai interessato conoscerla da vicino, per questo ne sono rimasta tanto colpita.
Sono stata attirata a Pistoia con la scusa di un evento che si ripete ogni anno a metà di giugno: [ilink url=”http://www.uapc.it/”]Un altro Parco in città[/ilink] .
Un Altro Parco in Città
Il Centro di Pistoia prende le sembianze di un parco con erba, alberi e fiori, e la possibilità di effettuare un meraviglioso pic-nic sull’erba in pieno centro, con i locali del centro organizzati per fornire il necessario per il pic-nic, tutto condito da un ricco programma di intrattenimento per grandi e bambini, compreso anche una fattoria didattica in Piazza del Duomo.
Io mi ero lasciata attirare da questo pic-nic urbano e verde allo stesso tempo, ma purtroppo causa minaccia piogge furiose è stato rimandato, anche se a posteriori le piogge non si sono presentate.Il Consorzio Turistico di Pistoia aveva il piano B, che puoi avere solo se la città ha davvero qualche cosa da offrire.
Il Fregio Robbiano
Il Fregio Robbiano è una chicca che offre Pistoia che difficilmente si può ammirare da vicino come è capitato a me. Il fregio, che solitamente si può vedere solamente dal basso alzando gli occhi al cielo decora tutto il perimetro dell’antico Ospedale del Ceppo. Antichissimo. Fondato nel 1277, una leggenda narra che sia stato costruito dopo l’appariuzione della Madonna che avrebbe indicato esattamente il posto dove doveva essere costruito. L’ospedale diventò un punto di riferimento importantissimo durante la grande peste del 1300, tanto che i potenti e benestanti signori che potevano permetterselo regalavano soldi all’ospedale per essere sicuri di essere curati nel momento del bisogno. Poi Firenze preso il predominio e questa struttura così importante divenne teatro di uno spot pubblicitario vero e proprio per Leonardo Bonafè, che volle dimostrare con il fregio la buona Governance di Firenze. Bonafè commissionò il fregio ai Della Robbia famiglia di scultori che utilizzava la terracotta per raffigurare gli eventi, la governance, il potere, la fede, le virtù e gli eventi del mondo popolare e del mondo politico. Tutte queste storie sono raffigurate in terracotta sono come un giornale da leggere, un libro di storia che racconta le vicende passate. Bisogna saperlo leggere, interpretare i simbolismi, riconoscere i personaggi. Il Fregio è stato sottoposto a restauro e in occasione del restauro è stato montato il ponteggio che, in orari dedicati e con accompagnamento, permettono di salire per vedere questa sorta di “gazzettino” del 1500 a distanza ravvicinatissima. Le visite ravvicinate si potranno effettuare fino a 31 agosto. È un’occasione davvero imperdibile, info, costi e orari li trovate sul sito di [ilink url=”http://www.discoverpistoia.it/it/the-blog/succede-a-pistoia/2146-riapre-il-fregio-robbiano-discover-pistoia-e-media-partner.html”]DiscoverPistoia[/ilink]
Pistoia sotterranea
Dal cielo agli inferi. No! Niente di Infernale nel sottosuolo di Pistoia, anche se a Novembre l’ambiente viene utilizzato per la festa di Halloween dei bambini. Per scendere nelle viscere della terra di Pistoia, si accede sempre dal vecchio Ospedale del Ceppo. Lo stesso antico Ospedale che ospita anche il fregio. L’Ospedale del Ceppo, che oggi non ha più funzione sanitaria, ma è sede degli uffici della USL e del CUP, è anche l’ingresso per il sottosuolo. Prima di calarci nel mondo oscuro, un veloce passaggio all’interno dell’Ospedale per ammirare il teatro Anatomico più piccolo del mondo. Nel 1600 l’Ospedale del Ceppo era divenuto così famoso da potersi permettere una scuola di Anatomia e il relativo teatro anatomico per permettere agli studenti di assistere alle lezioni di Anatomia dal vivo. Un gioiellino in stile neoclassico con i tavoloni di marmo freddi in mezzi alla stanza e la platea tutta intorno. Dall’interno dell’ospedale si scende sotto Pistoia. Si scende dove scorreva il torrente Brana, si scende sotto i ponti si scende sotto le volte che servivano come fondamenta per l’Ospedale del Ceppo. Il percorso sotterraneo mostra chiaramente gli sviluppi della città e dell’Ospedale stesso con testimonianze che mostrano solo in questo luogo la cronologia e la vita dell’Ospedale e della città. Lungo il percorso si possono vedere arcate di ponti, gli antichi lavatoi e anche le macine di un mulino.
Le visite a Pistoia sotterranea si svolgono sempre accompagnati da guide. Se avete bisogno di info potete dare [ilink url=”http://www.irsapt.it/ita/index.html”]un’occhiata qui[/ilink].
ma di sorprese Pistoia me ne ha fatte ancora…
Grazie a Discover Pistoia per la possibilità di fotografare il fregio Robbiano
[template id=”6333″]
Lascia un commento