Primo approccio con la Carnia: buio! No davvero il venerdì sere siamo arrivati a Pesariis tardissimo e non abbiamo avuto modo di accorgerci di niente, se non che il paese era piuttosto tranquillo e che si poteva parcheggiare in piazza, davanti alla chiesa. 😎 .
Primo vero approccio con la Carnia: ritmi rilassati.
Davvero! La prima vera impressione è stata la calma e la tranquillità dei paesi e delle località che abbiamo visitato. Probabilmente la Carnia ERA zona sconosciuta a me, ma è sconosciuta anche ad altri. La Carnia vive di un turismo “sereno”.
Appena partita per tornare a casa la mia riflessione è stata: ” chi viene in Carnia, viene perché vuole proprio venire qui”.
Non è banale come pensiero: quante volte sarà capitato anche a te di dire “vado al mare o vado in montagna ma non so dove”.
Se arrivi in Carnia, in Val Pesarina non ci arrivi perché avevi voglia di montagna, ci arrivi perché avevi voglia di stare esattamente qui.
Gli Stavoli di Orias
Gli Stavoli di Orias sono una caratteristica di questa parte di Friuli Venezia Giulia. Gli Stavoli sono tipiche costruzioni con i tetti molto spioventi che si trovavano a metà strada fra il paese e l’alpeggio e servivano da ricovero per le mandrie nel passaggio dal fondo valle all’alpeggio. Le mucche dovevano abituarsi pian piano all’altitudine ed anche a mangiare erba fresca e profumata.
Gli Stavoli di Orias hanno una caratteristica particolare, sono riuniti in “borgo” mentre solitamente sono sparsi lungo il crinale della montagna ma piuttosto separati l’uno dall’altro. Gli Stavoli sono costruzioni a due piani che avevano solitamente la stalla al piano inferiore e il fienile al piano superiore, l’ingresso delle stalle era solitamente rivolto verso la parte in pendenza del crinale in modo da poter sfruttare la pendenza e poter creare la stalla semi interrata. Il piano superiore invece era adibito al fieno perché con la maggiore aerazione il fieno seccava meglio.
Gli Stavoli di Orias sono anche chiamati “Sciolas” Che significa “signore” perché sembrano delle signore sedute sul ciglio (Orias) che stanno a guardare. La nascita degli Stavoli risale al tardo MedioEvo, ma questi di Orias sono del periodo 1700/1800.
Ai nostri giorni, parte di queste costruzioni sono state restaurate e adibite a case di vacanza che vengono usate dai proprietari oppure date in affitto. Sono comunque soggette ad un vincolo architettonico proprio perché rappresentano una caratteristica del territorio. Ad esempio i tetti sono ricoperti di Planellas le classiche tegole carniche che non possono essere in alcun modo sostituite da altri tipi di tegole.
Da Orias si domina la valle e il crinale di fronte (dove gli Stavoli sono sparsi e non agglomerati) peccato per la giornata nuvolosa, abbiamo perso i colori brillanti della primavera.
Tips Stavoli di Orias
Ad Orias ci si arriva facilmente arrivando a Truia in auto, parcheggiando e proseguendo a piedi lungo una strada asfaltata in salita per circa 15 minuti a piedi in tranquillità. Se si desidera fare una passeggiata “montana” più degna di questo nome si può partire a Osais o da Peira più in basso.
Pesariis: il paese degli Orologi.
Pesariis è il paese che ci ha ospitato, è il paese degli orologi. Tutto il paese è costruito con mattoni pietra vista, restaurato, ordinato e perfetto. Perfetto come tutti gli orologi distribuiti lungo le vie .
Il Suono del tempo accompagna la passeggiata: il tic-toc è regolare e preciso discreto, non invadente, come il leggero mormorio dell’acqua sulla ruota che muove la pendola sotto la finestra.
Pendole ovunque! Agri Sot la Napa tic tic tic #carnia #carnialive Una foto pubblicata da Idee Di Tutto Un Po’ (@ideedituttounpo) in data:
Ogni orologio ha una storia, ogni orologio è la riproduzione di altri orologi “famosi” come questa riproduzione ridotta di un orologio realizzato negli anni ’30 per il Palazzo delle Poste di Napoli. Precursore degli orologi a LED.
Il Museo a cielo aperto per le vie di Pesariis è una meraviglia dietro l’altra, invenzioni incredibili che si susseguono.
In realtà la visita comincia del piccolo Museo dell’Orologio dove sono raccolti prototipi e produzioni dell’Azienda Solari famosa azienda di orologi prima e di sistemi di misurazione digitali e moderni in seguito, il cui primo stabilimento nacque proprio qui.
Il Museo è una raccolta di orologi a partire dal 1600, per passare ai meccanismi delle torri campanarie e poi fino ai sistemi di controllo come i primi marcatempo, antenati dei famigerati marca cartellino tanto controversi ai nostri tempi.
L’azienda Solari, che è oggi una moderna azienda, trasferita ad Udine è anche la produttrice di tutti i tabelloni che indicano partenze e arrivi nelle stazioni italiane. Un bel salto in avanti nella gestione e nel controllo del tempo. Lo sapevi?
La produzione orologiaia, in questo piccolo paese di montagna ha sempre avuto una grande importanza fin dalla sua nascita, e stiamo parlando dell’inizio del 1700, visto l’indotto che comportava: lo sapevi che i meccanismi degli orologi erano dotati di pesi per la regolazione che erano sostenuti da corde di canapa, che era un prodotto che qui poteva essere coltivato con meno problemi di altri? Lavoro garantito non solo per gli orologiai, ma anche per un gran numero di agricoltori e artigiani del paese.
Tips Pesariis
- Pesariis si si trova a circa 70 km da Udine. Si trova a circa 750 mt sul livello di mare, quindi il clima non è quello di alta montagna.
- A Pesariis puoi soggiornare nel bellissimo agriturismo Sot la Napa di cui ho già parlato. Puoi fare base qui per visitare la zona Carnica con lo stesso percorso che ho fatto io
- Il percorso di visita del Paese parte dal piccolo museo dell’Orologio in cui un preparato addetto, racconterà la storia orologiaria dal 1600 ai giorni nostri e la storia dell’Azienda Solari, che ha fatto la fortuna del paese.
- Se hai bisogno di una guida per farti accompagnare e descrivere particolari di orologi, storie e aneddoti di Pesariis, ma anche della Carnia in generale, cercate Alberto, lui abita a Pesariis, (non ti dico in quale casa per evitare che gli suoni il campanello in orari poco opportuni 😆 ), ma accompagnandoci per tutto il weekend ci ha raccontato un sacco di storie interessanti.
- A Pesariis si può visitare anche Casa Bruseschi, una casa tipica, con arredi e oggetti tipici che danno l’idea della vita dei suoi abitanti, la famiglia Bruseschi, una delle più antiche del paese, dal XVII secolo, anche se si hanno notizie della costruzione a partire addirittura dal XV secolo.
Cosa ne pensi di Pensariis? Per me è un piccolo gioiellino da non perdere. A quando la tua visita in questa zona?
Ma il mio weekend il Carnia non è ancora finito! Seguimi ho altri gioielli da farti scoprire.
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