[box type=”info” size=”large” style=”rounded” border=”full”]Una delle tipiche domande che i genitori fanno agli organizzatori di una vacanza studio è proprio questa: come si svolge una tipica giornata?
Carlotta oggi ci racconta come ha trascorso le sue giornate nei vari anni a Dublino.
È bello sapere, dopo molto tempo, che al mattino hanno una pausa che permette loro di potersene andare a spasso per la città. Ma non preoccupatevi fino a che non hanno 14 anni, in giro da soli non possono andare.
Quindi?
In questi anni, in quella pausa, cosa avrà fatto lei?
Un passetto alla volta forse scoprirò altri particolari interessanti che fino a questo momento mi sono rimasti oscuri
Per le foto possiamo decisamente migliorare, ci stiamo lavorando 😀 .[/box]
Come ho già detto nel post precedente [ilink url=”https://www.ideedituttounpo.it/dublino-only-love/” style=”tick”]sono stata a Dublino[/ilink] e l’ho raccontata dalla parte più turistica e delle attrazioni che ci sono da vedere mentre questa volta scriverò qualcosa di un po’ più personale: la tipica giornata che affrontavo a Dublino.
MORNING.
La mattina la sveglia alle 7:30 in modo da avere tutto il tempo per prepararci e arrivare in centro.
Dopo aver fatto colazione con un toast con il burro irlandese, che abbiamo imparato ad apprezzare in questi anni, lavati i denti e vestite uscivamo per andare a prendere il bus, direzione: centro città.
Dopo 5 minuti di camminata e 20 di bus arrivavamo in centro alle 8:25 in modo da permetterci di andare a prendere una cioccolata calda da Starbucks e arrivare con calma a scuola.
Salvo imprevisti, alle 8:55 eravamo davanti alla scuola pronte per iniziare le lezioni alle 9.
Generalmente le lezioni erano così composte:
- dalle 9:00 alle 10:15 si faceva conversazione parlando della famiglia ospitante, sport, cibo o anche di paesi stranieri;
- dalle 10:15 alle 10:45 c’era la prima pausa dove si poteva uscire e passeggiare su Grafton Street o stare in una sala all’interno della scuola dove ci si poteva ritrovare con i compagni;
- dalle 10:45 alle 11:45 si faceva ancora lezione generalmente ci si concentrava sulla grammatica;
- dalle 11:45 alle 12:00 c’era un’altra piccola pausa dove generalmente non si usciva da scuola;
- dalle 12:00 alle 12:30 si faceva l’ultima parte di lezione dove generalmente si faceva cultura irlandese.
Finita la scuola si pranzava nel parco di St. Stephen Green con il “packet lunch” fornito dalla famiglia che generalmente consisteva in un panino con affettato e burro, acqua, una mela e una merendina tipo Twix o KitKat.
AFTERNOON.
Il pomeriggio iniziava alle 13:30/14:00 e si potevano fare diverse attività come ad esempio visitare città poco lontane da Dublino, musei o fare teatro.
Le località che si andavano a visitare generalmente sono piccole cittadine o castelli storici facilmente raggiungibili con il bus o con la DART, ad esempio Howth o Glendalough.
Mentre quando si faceva teatro si stava in una stanza della scuola a fare piccole scenette con una vera e propria insegnante di teatro.
Una volta terminate queste attività se c’era tempo ci si poteva fermare in centro a fare shopping oppure si tornava a casa.
EVENING.
La sera si tornava a casa circa alle 18:30/19:00 e si cenava subito con la famiglia, cosa che non è affatto strana visto che a Dublino ma generalmente in tutta l’Irlanda si ha questa tradizione di mangiare molto presto. Quasi tutte le portate erano sempre accompagnate da burro o patate.
Dopo cena, a volte la scuola, organizzava delle serate come ad esempio la visione di un film o una specie di discoteca per noi ragazzi.
Se la scuola non organizzava queste serate si stava in famiglia e si guardava un film con la famiglia o, nel nostro caso, la partite di tennis in inglese ovviamente oppure si faceva conversazione con la famiglia davanti ad una tazza di te caldo.
La sera era il momento di rilassarsi e controllare le notifiche, i messaggi, chiamare a casa, farsi una doccia calda e ascoltare la musica.
Per finire la giornata in bellezza generalmente io ed Arianna ci mettevamo sotto il piumone a guardare le foto della giornata e ridere di momenti più belli.
Alle 23:00 circa si andava a letto a ricaricarsi per affrontare un’altra giornata il giorno seguente.
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