Eh si che Valentina voleva proprio che chi doveva decidere, decidesse proprio all’ultimo minuto. Sarebbe bellissimo, poter partire all’ultimo momento senza programmare nulla è divertente, ma non è sempre possibile. Ma questa volta non avevo scuse… e nemmeno mio marito aveva scuse. Anche se lo capisco. Una settimana all’estero a lavorare e appena tornato fare il cambio valigie e ripartire. Bello, a me sarebbe piaciuto! A me.
A me comunque non è andata molto “peggio” sono stata talmente impegnata che credevo quasi che non sarei proprio riuscita a partire… quasi mi stavo anche dimenticando dell’hotel! E siamo partiti talmente improvvisati che… nella valigia ci siamo dimenticati di metterci un sacco di cose utili: un pigiama, un giaccone grosso. Ma cosa fa, tanto andiamo in Cote d’azur il clima sarà dolce! Insomma ce l’abbiamo fatta e siamo partiti, non troppo presto, ma tanto ci saremmo fermati a Ventimiglia per prendere possesso della stanza e parcheggiare la valigia semi-vuota dopo le 14.00. Menton, ci siamo passati anche questa estate quando siamo tornati dalla Spagna. un paesello che per me era famoso più per i borseggi nei camper e nelle auto che per i Citron, che ho conosciuto solo aver letto gli indizi di Valentina che già da tempo aveva lanciato attraverso i social. E non si finisce mai di imparare. Acqua e neve lungo la strada, ma il sole ci ha accolto a Ventimiglia. La scelta di soggiornare in Italia ci era stata suggerita, ma è davvero molto azzeccata. Per Menton il periodo della Festa dei Limoni è decisamente alta stagione, Ventimiglia resiste con prezzi accessibili. Il treno per raggiungere Menton ha un breve percorso, in 15 minuti si è già nel cuore della Festa e i treni hanno una periodicità talmente alta che non avrete il patema di correre in stazione per paura di perdere il treno. Avevamo i biglietti per Les Jardins Lumières: una zona chiusa e recitanta dove sculture di arance e limoni svettano ad altezze improbabili, sbucando dalle pannellature di chiusura dei giardini. I giardini sono il cuore della città e noi abbiamo aspettato pazientemente il nostro orario di ingresso per poter ammirare le sculture.
Arance, Arance, Limoni, Limoni. Nell’attesa ci siamo dedicati alla cultura floreale e gastronomica della cittadina. Il Palais de L’Europe, proprio sopra l’enorme ufficio informazioni turistiche, ospitvava in questo periodo la mostra temporanea e gratuita delle orchidee e dell’artigianato.
Ci siamo abilmente destreggiati fra installazioni floreali con orchidee di tutte le specie e bancarelle di cibarie, saponi e profumi. Eh già perchè qui siamo anche vicinissimi alla zona più famosa della Francia per la produzione dei profumi.
L’artigianato che incontriamo nel Palais de L’Europe è però lo più commestibile e ci decidichiamo a quello che è il nostro sport preferito: gli assaggi.
Tarte au citron, canneles, liquori al limone, confetture di limone, Arance, mandarini, saponi e oli aromatizzati nei modi più svariati. Ma che buono l’olio al basilico sul pane! La Tarte au citron ce la dobbiamo comprare, ma ne vale la pena: eletta a pieni voti tra i miei dolci preferiti e sono una che non ama particolarmente il gusto del limone.
Il pomeriggio trascorre tranquillo passeggiando per Mentone, le sue viuzze strette e piene di negozi molto molto particolari e golose. Che del loro particolare limone ne abbiamo fatto il loro business lo si capisce ad ogni angolo. Dai profumi, ai dolci, dal miele ai saponi, dalla pasta fresca ai liquori, all’olio tutto è necessariamente aromatizzato ai Limoni. Ma che cosa ha di particolare questo limone? Innanzitutto il limone non è uno ma sono diversi perchè in questa zona vengono coltivate diverse specie di limone, la forma è più tondeggiante che ellittica, i rami dei suoi alberi riescono a portare una quindicina di frutti al contrario di tutte le altre specie che portano al massimo cinque sei, è particolarmente ricco di acidi e oli e la sua buccia contiene un altissimo quantitiativo di olii essenziali. Avrete già capito perchè qui tutto è declinato in giallo e in acido, avere quindici frutti per ramo al posto di 5 vuol dire avere una super produzione di limoni.
Essendo posizionata in zona climatica privilegiata, il limone non è l’unico prodotto tipico che possiamo trovare qui. Confinando con la liguria potete immagina quali altre coltivazioni e prodotti Menton abbia da offrire: Olivi, Olio, Miele e marmellate.
Le marmellate sono più francesi che liguri, la più famosa produttrice di marmellate al mondo (secondo me: il suo metodo è lunghissimo ma da risultati esaltanti), Christine Ferber, è originaria dell’Alsazia, ma in questo angolo di Cote d’Azur abbiamo scovato un negozietto con annesso laboratorio che produce marmellate in proprio, dove organizzano visite guidate nel laboratorio e che vende marmellate dai gusti più strani e mai sentiti.Non vi sto a dire come sono queste marmellate. Fuori dal negozio sono allestiti due tavolini per gli assaggi delle marmellate. Abbiamo fatto una merenda esagerata, con gusti improbabili, aromatizzazioni particolari e strani abbinamenti.
Ci gustiamo le ultime ore di sole in attesa che le luci dei Jardins de Lumieres vengano accese.
Il sole scende, quando sarà buio si accenderanno le luci dei Jardins de Lumieres, e noi siamo pronti, pronti e ghiacciati (evviva il clima della Cote D’Azur, era un freddo “barbino”). Vi lascio un anticipo di quello che vedremo dentro i Jardins de Bioves, ma se volete leggere il “romanzo” della serata, andate a leggere da Valentina, che l’ho già raccontato!
@Lindecisionista
RT @ideedituttounpo: Menton, un weekend francese a sorpresa http://t.co/jFMEU0cOir
@SaraMiss83
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@Lindecisionista
RT @ideedituttounpo: Vi farò vedere un sacco di foto della sfilata des fruits d’or, intanto ci facciamo un firo in centro città a #Menton? …