Sembra che mangiare sano sia davvero una priorità dei nostri tempi, ma probabilmente è una priorità che sentiamo più ce altro noi italiani, rispetto al resto del mondo. Carlotta è partita per l’Inghilterra e la sua nutrizionista le ha dispensato consigli su come cercare di non vanificare un lavoro di mesi, per 15 giorni di vacanza studio.
In effetti durante il colloquio pre-partenza, facendo il riepilogo delle esperienze in famiglia che Carlotta ha avuto negli ultimi 4 anni, sembrerebbe proprio che la concezione di mangiare sano sia sconosciuta agli anglosassoni. Anche questa volta, come per il nostro viaggio a tre a Londra, la nostra Dora ha consigliato di godersi la vacanza facendo attenzione a colazioni e merende, cercando di fare un pasto decente al giorno e un pasto “sgarro”.
Proprio come quando siamo andate a Londra per Pasqua: un pasto decente, e per noi quelli di [ilink url=”https://www.ideedituttounpo.it/viaggiare/europa/inghilterra/pret-a-manger-londra.php”]Pret a Manger[/ilink] lo erano sufficientemente, e un pasto sgarro al giorno in cui ci siamo davvero date alla pazza gioia, forse qualche volta in più di una volta al giorno, ma abbastanza moderatamente, riuscendo comunque a tornare da Londra senza aver preso chili.
Questo post non è sicuramente il tipico “dove mangiare bene a Londra” o “i migliori ristoranti di Londra” o “dove mangiare per spendere poco a Londra” sono i nostri consigli, di locali che abbiamo sperimentato e che tutto sommato ci sono piaciuti parecchio. Quelli che non ci sono piaciuti te li avevo già indicati nel post precedente.
Il Bumpkin Kitchen bar & grill
Questo locale lo abbiamo usato come scusa per festeggiare la fine della nostra vacanza a Londra. Abbiamo scelto di pasteggiare qui l’ultimo giorno poco prima di andare in aeroporto, tanto sapevamo che non avremmo avuto grandi occasioni per sgarrare dal pranzo all’imbarco e ne abbiamo approfittato. A Stansed comunque c’è un Pret a Manger.
Questo locale si trova Stratford.
Stratford è un nuovo e bellissimo quartiere di Londra, un po’ in periferia dove c’è un enorme centro commerciale, il Westfield Stratford e il centro Olimpico di Londra 2012 con inclusa anche la fantasmagorica piscina dell’Aquatics Centre che abbiamo visitato.
Passeggiando dentro il centro commerciale che è necessario attraversare per passare dalla stazione delle metro al quartiere Olimpico, siamo stati catturati dall’atmosfera e dal menù molto British di questo locale.
Ci siamo ingozzate come delle oche perché le porzioni sono enormi.
Fish & Chips giganteschi, pie gonfissime e dolci alti come la torre di Pisa, in grandi piatti gourmet, che a differenza della cucina gourmet erano davvero pieni.
Il Fish & Chips è l’apoteosi del fritto, un filettone di pesce con una crosta croccante e saporita, ma davvero poco unta. Il solo filetto dio pesce sarà stato alto almeno due dita e le patate di contorno erano grosse e cotte molto bene, poco unte, e croccantissime.
Pie è una sorta di torta salata ripiena fino a scoppiare di carne, salsa che sembra besciamella e qualsiasi altro ingrediente possa rendere goloso questa ricetta.
Mai assaggiata una Pie? È buona e pesante, non enorme, ma ci si mangia in due senza problemi.
Solitamente la Pie è accompagnata da un mash, che potrei tradurre come un purè, ma in realtà sono, in modo molto più semplice, patate schiacciate da condire con il fondo ristretto della carne di manzo che viene servito a parte. Giuro che è davvero buonissimo, ma anche molto saziante.
Anche con i dolci abbiamo scelto di stare sul tradizionale, io almeno. Desideravo da tempo assaggiare un pudding fatto come Dio comanda, e quello ho scelto. Una scelta abbastanza tradizionale anche se poi mi sono resa conto che io avrei voluto assaggiare un porridge 😆 😆 Una preparazione da colazione, completamente diversa dal Pudding, una sorta di “zuppona” con i fiocchi di avena. Niente a che fare con il dolce che potrebbe essere paragonato al nostro budino di pane, che a casa delle zie di Lollo viene anche chiamato Cesarino. Il Cesarino ha i canditi, il pudding no, ma la base è sempre il pane di recupero. Come seconda scelta è arrivata una coppa sunday. Siamo svenute alla vista e anche all’assaggio : troppo grande, troppo buona.
Berwik Street Market
Questo è stato uno dei mie posti preferiti dove mangiare a Londra. È un mercato, si mangia in piedi, ci sono le file per mangiare e volendo possiamo anche non considerarlo uno sgarro. Berwick Street è una strada dove lo street food regna sovrano, dove i colletti bianchi che lavorano negli uffici intorno a questa strada, vengono tutti in pausa pranzo per mangiare.
Berwick Street Market è vicino a Soho. Abbiamo fatto una passeggiata che da Chinatown ci ha portato a Soho attraverso Piccadilly. Il mercato si trova esattamente al centro di un ipotetico “quadrato” racchiuso fra le stazioni della Metro di Leicester Square, Piccadilly Circus, Oxford Circus e Tottenham Court Road, un quadrilatero colorato e vivace con un sacco di negozi particolari, giardini, uffici e gente variopinta. Il mercato si snoda lungo una strada non molto lunga, ci sono semplici bancarelle di frutta e verdura e bancarelle con fornelli e pentole che bollono.
Noi abbiamo scelto di prendere da mangiare nella bancarella vegana di Gerusalemme. Tutta la fila che c’era davanti doveva pur voler dire qualche no?
Ci hanno servito una specie di piadina arrotolata farcita di verdure e hummus contenente le falafel le tipiche polpette mediorientali. Un pranzo tipicamente vegano e anche in linea con le regole della dieta. Buonissime! Anche Chiara, che è sempre un pochini restia ai nuovi sapori, ha assaggiato e poi mangiato con vero gusto e con le mani questo street food vegano e mediorientale. Bellissimo mercato.
Primrose Bakery
In questo locale ci abbiamo fatto merenda lo stesso giorno che abbiamo mangiato le falafel vegane: merenda della mattina non adatta alla dieta, falafel perfette per la dieta. Che significa, in parole povere che non ci siamo sentite in colpa nemmeno un po’. Primerose bakery si trova in Tavistock street, non molto distante da Covent Garden. Carlotta aveva letto che qui ci sono i migliori cupcake di Londra. Io credo che noi italiani abbiamo una visione italianizzata dei cupcake americani e non abbiamo ben presente che sono effettivamente le torte e e cupcake inglesi.
La consistenza dei dolcetti che abbiamo importato in Italia, sono completamente diversi da quelli inglesi. Ma quelli inglesi sono proprio veri cupcake, noi siamo abituati ad impasti soffici con ciuffi cremosi e sostenuti, i veri cupcake hanno la tipica consistenza delle torte inglesi: asciutte e leggermente elastiche con una glassa di zucchero che non sta in piedi come i nostri ciuffi di frosting al mascarpone o al philadephia. Abbiamo fatto colazione con i migliori cupcake inglesi in un locale romantico dai colori pastello e arredi anni ’50 e la proprietaria con le tipiche movenze e il tipico sorriso sereno di una signora della campagna inglese che serve fette di torte e prepara vasi di fiori.
Cinnabon a Piccadilly
Questa è stata la prima merenda che abbiamo fatto a Londra. Un forno da cui escono esclusivamente cinnamon nei gusti più diasparati e con dimensioni da record.
Per non strafare abbiamo optato per la dimensione mini, con gusti abbastanza classici come cioccolato e la classica cannella. Che dire buo-nis-si-mi!
Ma il burro, o qualunque cosa loro ci mettano dentro per fare la cremina di ripieno, si sente tutto, ti fa leccare i baffi e poi ti lascia un quintale di sensi di colpa. Prendi i piccoli e prendine uno, magari la tua coscienza ne risentirà un po’ meno.
Nando’s la catena di ristoranti che serve pollo “in tutte le salse”
Da Nando’s ci siamo andate semplicemente perché è la catena di ristoranti che frequenta abitualmente Louis. Chi è? Ma come? È uno degli One Direction, metti caso che quella sera avesse scelto proprio il ristorante dove eravamo noi? Purtroppo siamo arrivate a cena, dopo un diluvio universale, che avevamo finito i nostri bonus e quindi abbiamo ordinato tre tristissime coscette di pollo grigliate, senza contorno, senza salse, senza contorno. Una tristezza infinita che non aveva niente a che vedere con le sontuose e conditissime cosce di pollo che abbiamo visto sfilare in mano alle cameriere e nei tavoli a fianco il nostro. Peccato! Anche questo lo rimanderemo alla prossima occasione
Shake Shack a Convent Garden
Entrando in questo locale ci siamo sentite assolutamente giustificate da tutto quello che avremmo scelto dal menù: qui ci siamo venute perché la nutrizionista di Carlotta e Chiara ci aveva consigliato di provarlo etichettandolo come il posto dove fanno i migliori hamburger di Londra. Poi siamo a Convent Garden un posto che mi piace un sacco, dove effettivamente siamo tornate per ben due volte per mangiare questi favolosi hamburger, con speciale salsa al formaggio, hot-dog e patatine croccanti e ondulate. Gli hamburger non sono grandissimi, ma di ottima qualità davvero si mangia in mezzo ad una delle Piazze di Covent garden al coperto, ma se dovesse essere troppo freddo, c’è anche la possibilità di usare una sala chiusa. È un fast food a self service, non proprio economico da che vale la pena di provare.
Ladurée a Covent garden
Lo so, lo so Ladurée non è inglese. È francese, ma visto che siamo golose e visto che a Parigi manchiamo da un po’ e dal Ladurèe parigino non siamo mai state, non abbiamo resistito a comprare due, e dico solo due, macarons a testa. I macarons più famosi del mondo e che ammetto di non essere ancora riuscita a produrre a casa perché mi sembrano una combinazione di ingredienti talmente perfetta da non essere in grado di preparali.
Due posti dove avrei voluto mangiare a Londra
Ci sono due posti dove avrei voluto mangiare a Londra, ma non sono riuscita perché non avevamo a disposizione sufficienti giorni per uscire dalla regole. Due mercati internazionali, di quelli che mi piacciono tanto e dove sono riuscita a fare un giro fra le bancarelle ammirando colori e annusando profumi, immaginando i sapori forti che poco si nascondevano tra i vapori delle pentole borbottanti
CamdenLock
Il mercato street food di Camden Town. Il quartiere è particolarmente pittoresco di suo, il suo mercato street food, affacciato sul canale con la chiusa, con le bancarelle di legno che sembrano assolutamente provvisorie, è davvero qualche cosa di speciale. Siamo arrivate tardi al CamdenLock, ci siamo perse fra le bizzarre vetrine dei negozi e le assurde decorazioni delle facciate dei palazzi. . Quanod siamo arrivate al Lock, le bancarelle stavano chiudendo e abbiamo avuto l’insana idea di mangiare al KFC di questo quartiere: esperienza poco edificante, cibo di pessima qualità, locale sporco in modo quasi insopportabile.
Greenwich market
Se non fosse che dal Greenwich dovevamo ancora spostarci verso stratford per andare a vedere l’Aquatics centre, di sicuro ci saremmo fermate, e invece abbiamo poi optato per il Bumpkin del Westfield Stratford. Anche questo mercato è pieno di colore, colore del sole dei pomodori, dei peperoni, delle spezie, esalazioni piccanti che escono dai coperchi, bancarelle italiane, assaggi di ogni genere. Si decisamente mi sarebbe piaciuto provare anche questo mercato. Poco male al prossimo viaggio a Londra, saprò quali sono i primi posti dove andare a mangiare.
Lascia un commento