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l’Heineken Experience è un museo moderno e interattivo che si trova nel primo storico stabilimento della Heineken. Più che un museo, come la dice la parola stessa è un’esperienza. La possibilità di vedere la storia della famosa birra, i metodi di produzione, le innovazioni sulle lavorazioni che si sono stati fatti nel corso dei secoli. Impari a degustare la birra e alla fine per avere, come si usa dire, una vera e propria esperienza a 360° trasformarti in una bottiglia di birra per vivere in prima persona l’intero prcesso produttivo fino all’imbottigliamento.
Heineken experience cos’è?
Generalmente l’Heineken Experience viene catalogato come un museo, ma il nome, experience, rende molto meglio l’idea di quello che puoi vedere dentro alla sede storica dell’Heinenken di Amsterdam.
È di sicuro una gran trovata commerciale, ma avevamo deciso di andare perchè avevamo letto che era una cosa divertente dove ci saremmo potuti divertire anche con Carlotta piccolina. E poi vuoi non andare a fare una visita alla sede di un marchio che ha sicuramente fatto la differenza nei secoli, per la città stessa?
Experience perchè? Perché il “museo” è interattivo, molto interattivo e puoi davvero vivere la produzione della birra interamente e di persona divertendoti e, per chi, come me, di birra ne sapeva davvero poco, imparare tutto quello che si nasconde dietro una bottiglia di birra.
La storia della Heineken
L’Heineken Experience è posizionato dentro alla storica sede della Società Heineken dove ha avuto inizio la produzione della Birra, anche un po’ per caso. Il museo è stato sistemato in questa sede perchè la produzione della Birra è stata dislocata in altre zone e in altri paesi.
Il racconto della storia di come è nata la birra, della storia del Sig. Heineken, e della ricetta segretissima dell’originale Heineken è una parte abbastanza importante della visita
Heineken: un successo nato per… noia
Il primo Sig. Heineken, l’ideatore, è stato lungimirante e fortunato, figlio di famiglia benestante, quasi per noia acquistò un birrificio in saldo.
Lungimirante e fortunato anche per la conoscenza con il Dott. Elion, studente seguace del dott. Pasteur, che riuscì a identificare il lievito A, la famigerata formula segreta della birra Heineken, che ancora adesso viene conservata sotto chiave e distribuita ai vari stabilimenti mondiali della Heineken.
Da quel 1864, anno in cui il primo giovane Heineken entrà in possesso del birrificio, l’azienda è sempre stata amministrata da un discendente della famiglia, con visissitudini, quasi crack e inaspettate risalite di china che ne hanno fatto il prodotto, commerciale, che oggi ha tanta fortuna.
Il vero colpo gobbo dell’allora ventiduenne primo Sig. Heinenken fu quello di trovarsi a fare l’acquisto di questa azienda, con i soldi prestati dalla madre, in un momento in cui le autorità Olandesi erano molto preoccupate per la salute della propria popolazione, che aveva preso l’abitudine di bere il Jenever, un liquore molto alcolico al gusto di ginepro, e facilmente reperibile ovunque.
In questo contesto di alcolismo dilagante, Heineken si concentrò sulla produzione di una bevanda che era invece molto meno alcolica del Jenever.
La sua attenzione fu posta in particolare sull’utilizzo di materie prime di eccezionale qualità, tanto era forte sostenitore del fatto che un prodotto di ottima fattura non dovesse nemmeno avere bisogno di pubblicità.
Altro colpo gobbo della Heineken, che passando di discedente in discendente è diventata un colosso, fu quello di inviare una nave carica di birra negli stati uniti nel 1933.
La nave attese pazientemente in porto lo scoccare del termine del proibizionismo che aveva privato l’America dell’alcool per ben 14 anni: puoi immaginare il successo che ebbe questa opearazione commerciale.
Ora gli stabilimenti della Heineken sono sparsi un po’ ovunque e continuano a ricevere mensilmente la loro dose di lievito A pazientemente individuata e poi congelata e conservata come una formula magica.
Heineken Experience: la visita
La nostra visita si è svolta in autonomia. Non avevamo comprato i biglietti online e abbiamo fatto un po’ di fila per entrare, il periodo però, era particolarmente frequentato perchè alla fine di aprile, l’affluenza ad Amsterdam è molto alta, sia per la fioritura dei Tulipani al parco Keukenhof, sia perchè alla fine di aprile, si festeggia la Festa della Regina. Dopo la fila per l’ingresso, la visita è stata molto tranquilla, perchè visitando in autonomia ognuno può dedicare il tempo che vuole a ciascun punto di interesse-
All’interno dell’Heineken Experience, si parte dalla nascita, dallo studio dei cereali, dalla loro conservazione, dalle caldaie di fermentazione, dal luppolo, dal suo assaggio, e dal racconto affascinante della storia di questa famiglia.
Il percorso è interessante e divertente, con le audioguide è davvero facile seguire e capire la storia e il processo di produzione di una birra. Mentre si ascolta l’audioguida si segue un percorso ideale di produzione della birra, dove è possibile sperimentare le varie azioni che i maestri birrai svolgono durante la produzione: fare la miscela dei cereali, mettere il naso dentro alle caldaie di tostatura, toccare e vedere il luppolo a diversi stadi tostatura e capirne le ragioni.
Legato alla produzione delle birra, si sono sviluppate attività collaterali sempre a marchio Heineken: la scuderia con il carro e i cavalli per il trasporto delle botti, la costruzione delle botti di legno.
Alla fine del percorso storico, si passa alle varie “fasi Marketing” che l’azienda ha passato.
Gerard Heineken era fermamente convinto che la qualità non avesse bisogno di pubblicità, ma la visuale aziendale in questo campo, nel corso degli anni, si è profondamente modificata, tanto è che la stessa azienda, con le proprie mosse strategiche e pubblicitarie è diventata motivo di studio ed esempio di promozione.
Ad esempio hai mai notato che le “E” della parola Heineken sono leggermente incurvate verso l’alto?
Non è sempre stato così, sono cambiate nel corso degli anni e rappresentano dei sorrisi, perchè la birra rende felici.
Finita la parte museale, ci si mette in fila per entrare in una botticella, dove una proiezione in 3D con effetti speciali, ti trasformerà in una fresca Heineken in una esperienza davvero a 360° che coinvolge tutti i sensi
Dopo che sarai diventato una bottiglietta di birra, sarai introdotto all’arte della degustazione della birra da un corpulento olandese che ti spiegherà colore, odore, sapore, ti insegnerà come berla e come servirla.
Il grand finale è un mega happy Hour in una zona dell’Heinenken Experience con piste da ballo, zona per la gara di spillaggio (con fila), due birre in omaggio, musica altissima e di tendenza e carinissimi ragazzi che girano in mezzo alla folla con vassoi di stuzzicihini fritti e caldi.
Il percorso verso l’uscita è un’immensa sala giochi con installazioni interattive e ologrammi che ti conquisteranno facendoti perdere la cognizione del tempo.
Heineken Experience: quanto dura?
Noi abbiamo optato per una visita in autonomia con le audioguide in italiano che Carlotta ha apprezzato tanto, ascoltando attentamente ogni parola. Le uniche parti che non sono comprese nell’audioguida sono quelle relative alla degustazione dove una persona spiega e mostra come si degusta la birra, in inglese e in olandese.
I tempi indicati per una visita in autonomia sono di circa un’ora e mezza, ma perdersi tra gli strumenti da mastro birraio e soprattutto alla fine in discoteca e nell’uscita interattiva è davvero facile
Biglietti per Heineken Experience
I biglietti per l’Heineken Experience si possono acquistare in loco, oppure online direttamente sul sito di Heineken. Per poter accedere al sito è necessario dichiarare di essere maggiorenni.
Apprezzo l’attenzione, ma chiunque può dichiarare di esserlo.
Il costo in loco dei biglietti è di € 18,00, mentre se li acquisti online, oltre al fatto di saltere la coda per entrare, il costo del biglietto è di € 16,00
Bambini all’Heineken
Anche se per entrare nel sito dell’Heineken Experience è richiesto di dichiarare la maggiore età, non ci sono limitazioni di ingresso per i bambini. Tutto il percorso è adatto a loro, e la parte finale, dall’esperienza in 3D fino alle installazioni interative.
Questo non significa che anche i bambini degustino birra: degustazione è ovviamente solo per adulti e l’Happy Hour alla fine è dedicato anche a loro che con il loro braccialetto di colore diverso, che hanno ricevuto all’ingresso possono ricevere un’aranciata o una coca cola.
Consiglio di entrare a stomaco pieno e magari non di mattina, perchè alla fine del giro due degustazioni e tre birre ho avuto qualche difficoltà a livello cognitivo 😆
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Sono stata all’Heineken Experience un po’ di anni fa ed è probabile che qualche particolare, oggi sia un po’ diverso.
Ho visto l’offerta dei biglietti di ingresso, sono previste una visita semplice, con audioguida, che peraltro erano gratuite quando sono andata io, e un “dietro le quinte” con un espereto Heineken che costa di più, che dura di più, ma che avrà sicuramente un valore completamente diversoa livello di esperienza.
Con il biglietto di ingresso ci era stato allacciato un braccialetto con due bottoni che ci consentiva di poter bere due birre durante l’happy hour, durante la visita con le degustazioni abbiamo avuto anche tre birre piccole. Con il passare del tempo potrebbero aver deciso di modificare anche il numero delle birre offerte.
Consiglio di consultare il loro sito (solo se maggiorenni 😉 🙂 )
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mi sembra bellissima questa Heineken Experience!!! me ne ricorderò!!!
Siiiiiii noi ci siamo divertiti un sacco!!!!