Il turismo che sceglie le Eolie non sceglie l’arcipelago solo per sue scintillanti acque blu, ma anche per la vita che le anima.
Non parlo di mondanità ma della vita pulsante e bollente che scorre sotto i nostri piedi e che alle isole Eolie fuoriesce dal terreno in manifestazioni di vario tipo.
Belle e particolari, le sette sorelle dell’arcipelago sono tutte di origine vulcanica, hanno tutte la classica forma a cono, e due sono davvero le valvole di sfogo di un sottofondo che con il proprio movimento inarrestabile preme sulla crosta terrestre o s’infila nei crateri per raggiungere l’atmosfera.
I terreni che circondano i vulcani sono generalmente di conformazione particolare. Vulcano e Stromboli che sono ancora attivi, (più Stromboli, Vulcano ha un’attività di tipo secondario), fanno si che il paesaggio sia molto verde ma anche molto lunare per via delle ceneri e delle sabbie nere e gialle che ricoprono il terreno circostante.
Basta! Ti annoio con le nozioni tecniche? Hai ragione meglio andare dritto al sodo.
Vuoi un motivo ragionevolmente interessante per andare alle Eolie? Eccolo qua: salute e bellezza!
L’attività geotermica dell’arcipelago è presente un po’ ovunque. Abbiamo avvistato attività di questo tipo al largo di Panarea colonne d’acqua azzurra che, dalle profondità marine salgono in superficie creando piccoli gorghi che testimoniano questa famosa attività geotermica.
Che cosa significa attività geotermica? E’ la forza interna della terra che esce in superficie. Espressione palese dell’attività geotermica è un genere di vulcanismo secondario che si manifesta con l’emissione di acqua e aria in superficie. In pratica le acque provenienti da falde acquifere sotterranee si trovano in prossimità di strati di roccia permeabile che a causa del sottile strato di crosta terrestre presente in quel punto si scaldano e che risalendo verso la superficie si arricchiscono di minerali e sostanze che sono un toccasana dal punto di vista medico e della bellezza.
E allora? Usiamole queste espressioni geotermiche della nostra terra.
La SPA di Lipari che sfrutta le acque vulcaniche
Sotto l’hotel Tritone di Lipari una bellissima SPA gestita dalla Dott.ssa Roberta Recanatesi sfrutta le proprietà benefiche delle acque vulcaniche con una bellissima piscina idromassaggio in un ambiente che ben si adatta costruito ad hoc. La Dott.ssa Roberta Recanatesi studia, prepara e produce prodotti di igiene quotidiana basati su estratti naturali delle isole Eolie, e prodotti cosmetici che utilizzano l’acqua marina ed estratti naturali di terre, piante ed essenze dell’arcipelago.
I trattamenti effettuati sono i più vari, compresi trattamenti di coppia e di famiglia, le tecniche e i prodotti i più moderni, mi è piaciuto particolarmente la possibilità di riservare tutta la SPA in occasione di anniversari, compleanni o addii al nubilato e la possibilità di utilizzare la stupenda piscina esterna a cui si accede direttamente dalla SPA alimentata con acqua geotermica.
La Dott.ssa Roberta era pronta a farci rilassare facendoci provare uno dei suoi massaggi, ma i ritmi serrati di #Eolie4Seasons non ci hanno lasciato lo spazio necessario per usufruire della sua accoglienza. Abbiamo rimediato portandoci a casa un bel pacchettino di prodotti.
Le piscine geotermiche di Vulcano
Facilissime da trovare dopo essere sbarcati nel porto di Levante di Vulcano sono un tutt’uno con il Therme Cafè Vulcano. Il percorso prevede l’immersione in tre piscine con acqua a differenti temperature e percorsi studiati con effervescenze diverse e tempi diversi. L’acqua ricca di sali minerali é adatta per problemi circolatori, recuperi post-traumatici, post operatori e in generale per tutte le patologie che interessano l’apparato locomotore, mentre i vapori naturali sono indicati per il trattamento delle prime vie respiratorie. All’interno dell’Oasi della Salute, il percorso consigliato con tempi di permanenza in ciascuna delle postazioni presenti in ogni angolo della piscina permettono di raggiungere un benessere che non è solo fisico, ma anche psichico.
L’oasi è anche dotata di una grotta per cromoterapia e di solarium, lettini e ombrelloni per il riposo fra una piscina e l’altra o semplicemente per risalassarsi al sole. L’ingresso giornaliero in bassa stagione costa € 16.00
I fanghi e e le acque calde di Vulcano
Come ultimo consiglio ho lasciato quella che per me è stata la ciliegina sulla torta. Il desiderio di immergermi nei fanghi vulcanici è stato talmente intenso da farmi svegliare alle sei del mattino per poter sfruttare un’ora di fanghi prima di ripartire alla scoperta delle altre Isole.
Appena si sbarca a Vulcano si viene accolti dall’odore di zolfo, l’odore solforoso ricorda le uova marce, ma a me piace tantissimo. Provato sulla pelle, ora mi piace ancora di più.
Poco distante dall’approdo dell’aliscafo a Porto di Levante, c’è una pozza di fanghi vulcanici e termali che impregna l’aria di tutto il paese.
Una trentina di anni è stata scavata ai piedi del faraglione piccolo di Vulcano una pozza che permettesse di sfruttare l’acqua e i vapori che provengono dal sottosuolo
Tutto intorno alla pozza dei fanghi, l’ambiente è surreale: il colore biancastro del terreno, il grigio chiaro della pozza dei fanghi e minuscoli buchi sul terreno dove sembra che la terra bolla!
In realtà la terra bolle davvero e fermandomi per qualche secondo di troppo su questi piccole aperture mi sono anche bruciata la pianta dei piedi, ma la sensazione generale è quella di camminare su un pavimento riscaldato. La pozza del fango ha una profondità di circa 60 cm. Il fondo è melmoso e la superficie dell’acqua è costellata di bollicine che le danno un aspetto effervescente, anche nella pozza, la terra sprigiona i propri gas, creando un leggerissimo effetto idromassaggio, caldo, solforoso e melmoso.
Ecco… su alcuni di questi buchetti sommersi mi ci sono seduta… e sono saltata via come una grillo: mi sono bruciata anche il sedere.
In realtà non è una cosa così pericolosa, la senzazione di troppo calore è veramente minima e basta spostarsi di qualche centimetro per non avere più fastidio. La fuoriscita dalla terra dei gas geotermici che passano attraverso il fondo melmoso, arricchisce i fanghi di sostanze benefiche. E’ consigliato raccogliere fango dal fondo e spalmarselo addosso aspettando che si asciughi e si secchi assumendo l’aspetto di una statuina di creta. I fanghi sono ricchi di zolfo che aiuta ad eliminare le imperfezioni della pelle e di bromo che leviga e costituisce un ottimo antirughe naturale.
Dopo i fanghi ci si getta in mare. Sembra di entrare nella vasca da bagno. L’acqua è calda, piacevolissima e anche qui l’effetto dei gas che escono dal terreno rendono la sensazione di stare in un enorme idromassaggio! Ma è mare. Oltre che piacevole è anche divertente cercare le fuoriuscite dei gas dove l’effetto effervescente è amplificato.
Piccole solfatare fumose completano la suggestiva vista mentre si fa il bagno.
Che soddisfazione quando mi sono asciugata. Liscia e morbida come la pelle di un bimbo.
La zona della pozza è gestita da una Società che gestisce lo spazio di immersione, lo specchio di acqua di mare antistante la pozza, l’ambiente circostante con l’intento finale di realizzare un parco termale.
L’ingresso alla zona dei fanghi costa 2 euro. C’è la possibilità di fare anche la doccia aggiungendo un altro euro. Intorno alla pozza del fango ci sono attaccapanni per gli accappatoi e panchine per appoggiare gli effetti personali, ma tutto è ricoperto da una polvere bianca: fango essiccato e polverizzato
È consigliabile andare con costumi e asciugami vecchi perché la polvere bianca si attacca fin troppo e l’odore di zolfo permane sugli indumenti così come sulla pelle, in alternativa si possono noleggiare anche gli asciugamani.
Ci sono alcune prescrizioni a cui attenersi per l’immersione nella pozza:
- non più di 15/20 minuti: l’acqua è leggermente radioattiva
- è sconsigliata l’immersione per le donne in gravidanza e per i bambini
- È sconsigliato spalmarsi i fanghi sul viso e sui capelli a meno di non avere prescrizioni particolari ed è assolutamente da evitare la zona occhi.
Mi dicono che per i due o tre giorni successivi la pelle emana odore di zolfo, Milly Bimbi e Viaggi, che è stata la mia compagna di camera per tutto il tour, me lo ha fatto notare, ma io avevo il naso assuefatto e non ho provato fastidio. Ma anche lei mi ha confessato che l’odore era lieve e non particolarmente fastidioso.
La Società che si occupa della gestione della pozza, si occupa anche dello sfruttamento delle acque geotermiche che fuoriescono dal terreno producendo prodotti e cosmetici che contengono le benefiche proprietà dei fanghi.
Uscita dall’acqua ero talmente liscia e levigata che non ho potuto resistere e mi sono portata a casa un souvenir: otterrò lo stesso risultato?
Mah… Non dovessi riuscirci prenderò di nuovo contatti con Alessandra di Sicily4Seasons, la travel planner che ci ha organizzato il tour alle Eolie, chiedendole espressamente un tour della bellezza nelle Eolie su misura per me!
Ah… dimenticavo: anche Patricia si è immersa con me nei fanghi, riuscite a percepire le mie stesse sensazioni anche se scritte in portoghese?
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Che voglia di tornare alle Eolie!!!
Premesso che non ho mai sentito l’odore di uova marce, confermo che l’odore dopo i fanghi non è fastidioso….(magari se ci si va per 14 giorni consecutivi le cose cambiano! 😉 )
j’adore! L’acqua solforosa! Sia Roberta Recanatesi che la Geoterme Srl potrebbero produrre un eau de toilette!!! ahahah!
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