Elafonissos è un’isoletta talmente piccola e talmente vicina al continente, che tante volte non è nemmeno segnata nelle carte.
Si trova all’estremità del peloponneso, ha un estensione di circa 19 km quadrati e dista non più di 600 mt dalla costa.
Vicino, tanto vicino, quasi da andarci a nuoto…. se non hai i bagagli!
E lì! si vede! 10 minuti di traghetto
Si sbarca è c’è un’unica strada principale, un porticciolo piccolo.
Noi andiamo a Simos Beach! Per forza, praticamente l’unica spiaggia, l’unico campeggio, l’unica area di sosta.
E’ la settimana di ferragosto, il traghetto è strapieno, e il campeggio pure.
Il sole cocente, tanto!
Dopo qualche mezz’ora di trattative con la reception ci trovano un buco dove poter piantare due tende.
Il sole cocente, tanto!
Dopo qualche mezz’ora di trattative con la reception ci trovano un buco dove poter piantare due tende.
Un pratino minuscolo, sotto il sole a picco, in mezzo ad altre venti tende, tanto vicine che basta respirare per farsi sentire da quello più lontano.
Poco importa, qui volevo venire, qui sono arrivata, male che vada, se è troppo caldo, andrò a dormire fuori dalla tenda.
Mentre montiamo le tende, si alza il Meltemi, terrificante, ci strappa dalle mani i teli e ci rende l’operazione di allestimento alquanto difficoltosa…
Ma non ce ne andiamo, qui siamo e qui dobbiamo rimanere questa era una delle tappe irrinunciabili del viaggio in Grecia.
Ma non ce ne andiamo, qui siamo e qui dobbiamo rimanere questa era una delle tappe irrinunciabili del viaggio in Grecia.
Fortunatamente il campeggio è dotato di cucina e tavoli per il pranzo all’ombra, così di rinfranchiamo un attimo.
Però adesso andiamo a vedere questo mare, perchè siamo qui apposta per la sabbia bianca e l’acqua ultra trasparente!
Da lontano non è male. Da lontano il mare è del blu tipico della Grecia
Ci sono anche le dune….
… ma da vicino…. è uno spettacolo, non trovo le parole per descrivere il mare, l’unica simlitudine che mi viene è quella del ghiaccio, trasparente come il giaccio, con l’ombra delle onde che sembrano crepe trasparentissime.
Rimaniamo abbagliati e incantati davanti a questo mare e pregustiamo due giorni di acqua, sabbia e riposo. La mia amica, quasi si commuove davanti a questa trasparenza.
Non abbiamo calcolato bene la logistica del calendario. Siamo al 14 di agosto e ci rendiamo conto che il campeggio e la spiaggia sono piena di ragazzi.
Essendo l’isola così vicina, essendo così facile raggiungerla, i locali che possono concedersi qualche giorno di mare, traghettano per passare una notte di bagordi sulla spiaggia più bella della zona.
La notte si sentono i festeggiamenti, ma dal campeggio non abbiamo molto disturbo, stanno tutti in spiaggia, dormono sui lettini da spiaggia, c’è anche chi pianta le tende e campeggia davanti al mare.
All’alba, come mio solito vado a cercare di catturare la luce del sole che sorge, e la spiaggia è un campo di battaglia, con molti caduti, che dormono annebbiati dai fumi dell’alcool.
Raggiungo il punto dove Simos Beach si divide e cerco di risalire un pò il promontorio che divide due splendide baie
Che panorama!
Dopo Ferragosto pian piano la spiaggia e il campeggio si svuotano.
Ma anche per noi stanno per finire i giorni di riposo e ci concediamo una serata al porto a mangiare pesce.
Il porticciolo dal tramonto in poi si anima, i moli vengono arredati con tavoli e sedie, i ristoranti tirano fuori le vetrinette dove mettono in mostra il pescato del giorno, il molo principale è pieno di localini di design alla moda, un pò grunge, dove mollemente abbandonati su divani e cuscinoni si bevono drink, e ci sono anche alcuni negozietti. E’ davvero piacevole passeggiare e sedersi a tavola sul molo. si respira proprio l’aria della Grecia.
Ci è dispiaciuto davvero andare via da questa isoletta… E’ una tappa da non perdere, ma se andate, evitate ferragosto, nel resto dell’estate è ancora più tranquilla.
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