Il Castello di Compiano è un altro dei castelli del Ducato di Parma che mi ha ospitato durante il progetto #DestinationYOU, il progetto dove il blogger diventa il Travel Blogger agent. Nei dintorni di Compiano passeggiate a cavallo, visite notturne in compagnia di fantasmie la nascita della 😆 dei Grimaldi di Monaco.
Dal Castello di Gambaro di Ferriere, la strada che mi porta a Compiano è una tipica strada di montagna che costeggia la verdissima Val Nure.
Attraverso un passo che sfiora i duemila metri in una mattina di sole stupenda.
Il Castello di Compiano di trova in cima ad un promontorio mi aspetta per la cena. Io mi fermo qualche centinaia di metri sotto il castello, lungo la stessa strada: agriturismo le carovane.
Agriturismo Le Carovane
L’agriturismo Le Carovane l’ho scelto per una ragione: i cavalli.
Ho prenotato una passeggiata a cavallo sulle collin. da fare dopo pranzo.
Assaggio Una nuova specialità della zona, una specie di torta di castagne con copertura di formaggio ed emozionatissima mi avvio verso la stalla.
La specialità di questo agriturismo sono proprio i 50 esemplari di razza bardigiana. I Cavalli di razza bardigiana, sono cavalli autoctoni della zona. Corporatura da lavoro e zampe massicce e non troppo alte.
50 animali bellissimi e docilissimi. La scelta del cavallo bardigiano, a parte la geolocalizzazione, è stata fatta perchè la razza bardigiana è molto docile.
Le escursioni a cavallo sono quindi adatte a tutti: grandi, piccoli e poco esperti di equitazione.
Prima della passeggiata a cavallo si prende confidenza con il mezzo dentro il recinto, i cavalli vengono scelti in base al carattere dell’animale e del cavallerizzo, insomma lo stalliere cerca di fare un matrimonio combinato 😆
Qualche giro nel recinto e poi via verso le colline e i boschi.
Cerco di stare alle costole del nostro accompagnatore (in realtà è lui che mi sta vicino :lol:), mentre la passeggiata prosegue con tranquillità scopro che l’agriturismo è un’azienda a tutto tondo che si occupa di agricoltura, allevamento di cavalli bardigiani, ma anche di mucche da latte e macello, di ristorazione, accoglienza e turismo.
Chi ci accompagna era un dirigente d’azienda, ora passa la sua vita in una stalla strigliando e addestrando cavalli, e accompagnando i turisti in trekking a cavallo che in questa zona si possono organizzare anche per periodi da un paio di giorni ad una settimana.
Borgo Casale
Mi sarebbe piaciuto molto dormire al Castello di Compiano, ma purtroppo era al completo, Io sono stata dirottata a Borgo Casale a circa 5 km di distanza da Compiano. La gestione del Borgo e del Castello sono le stesse.
Borgo Casale era un piccolo Borgo rurale abbarbicato su una collina che domina la valle.
Il Borgo è completamente ristrutturato, le abitazioni sono tutte in pietra vista: camere, sala per la colazione, ristorante e anche la SPA, che purtroppo non ho potuto provare per mancanza di tempo.
Le stanze sono semplici e comode, ma il contesto del borgo è davvero delizioso: pieno di fiori, immerso nel verde.
Le scarpe tacco 12 sono altamente sconsigliate, il piccolissimo borgo è tutto in pendenza con stradelli acciottolati.
La vista sulla vallata in una bella mattina di sole è rasserenante.
La sala della colazione ha un aspetto a metà fra il rustico e lo shabby chic e la colazione è davvero invitante
Il castello di Compiano
Finalmente il secondo Castello del mio itinerario fra i Castelli del Ducato.
Al Castello di Compiano ho cenato e scoperto un’altra delle specialità tipiche della zona Parmense che mai avevo sentito nominare: i Panigacci.
Il ristorante del Castello non a caso, si chiama il Panigaccio.
Il ristorante è informale e moderno e i panigacci, piccole piadine di impasto cotte in “piccoli testi” e condite in svariati modi, sono la specialità tipica della zona collinare parmense
La mattina della Domenica invece ho potuto fare la visita guidata al castello. Dentro il Castello c’è anche un hotel, e la visita guidata parte proprio dalla reception dell’hotel, Il castello, come tutti gli altri della zona, ha preso parte alle vicende storiche delle famiglie che hanno fatto la nobile storia del Ducato di Parma.
Il Castello è stato costruito nell’Ottocento l’ultima proprietaria dell’edificio è stata la Marchesa Gambarotta, una donna un pochino originale nei gusti e molto determinata.
Viveva da sola, ma si era circondata di un entourage di persone di cui facevano parte artisti come Marinetti e Ungaretti.
Il suo gusto è la rappresentazione del suo spiccato egocentrismo: la stanza da letto completamente ricoperta di specchi, il letto costruito con materiali di recupero religiosi provenienti da una chiesa.
Grande viaggiatrice e donna d’affari.
Un personaggio un po’ bizzarro come lo è l’insieme degli elementi che arredano il castello, in parte portati dai viaggi che faceva.
Il suo desiderio era quello di rimanere in quel castello, e infatti la tomba della Marchesa è dentro il castello.
Una caratteristica peculiare del Castello di Compiano è rappresentato dal Museo della Massoneria, unico museo del genere presente in italia in forma stabile
Il Castello di Bardi
La visita al Castello di Bardi è avvenuta in notturna. Suggestiva e magica, poca luce e ombre suggestive hanno creato un’atmosfera incredibile.
Questo Castello è un Castello importantissimo per la storia della famiglia Landi di Parma ma anche per la storia del Principato di Monaco che formalmente nasce proprio al Castello di Bardi: il matrimonio tra la principessa Maria Landi ed Ercole Grimaldi permise al portare il titolo nobiliare nel piccolo pezzetto di terra che poi divenne principato.
Il Castello di Bardi è anche sconosciuto per un altro aspetto molto importate. Il fantasma è del povero comandante Moroello che non si da pace dal quindicesimo secolo. Fu una tragica storia d’amore a indurre la morte del comandante e nel punto in cui lui è morto gettandosi dalla torre.
Dicono che la presenza di avverta molto bene in certi momenti, e sulla porta della torre dove Moroello e la sua amata sono morti c’è anche al fotografia del fantasma.
Sono stati fatti degli studi sulla vicenda di Moroello ed è stata piazzata una fotocamera termica che lasciata per lungo tempo nel Castello, ha permetto di fotografare il fantasma. Inquietante ma anche molto intrigante, soprattutto in visita notturna, con la luce delle candele, con musica cinquecentesca che risuona dal cortile, e strane presenze vestite in tema che si vedono aggirarsi nel cortile della guardia e dietro i muri.
La visita notturna è imperdibile. suggestiva, caratterizzante e immersiva: anche la guida è in abiti dell’epoca e molto molto brava.
A questo punto la giornata è finita, torno a Borgo Casale per passare la notte e prepararmi a domani in cui affronterà l’ultimo tratto del viaggio itinerante tra i castelli e le colline del Parmense.
Ti voglio ricordare che queste tappe fanno parte di un itinerario studiato da me e provato sul campo che si è trasformato in un pacchetto che acquistato, ti permetterà di vivere la mia stessa esperienza.
Pronto a viaggiare dalla nobile Parma alle aristocratiche colline?
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