Bergen è una delle città più famose della Norvegia. Famosa probabilmente perchè le crociere si fermano qui, ma perchè è anche un paese di una bellezza particolare. Nordica, ovviamente. Storicamente ha rivestito un ruolo fondamentale per la storia dei commerci del Nord Europa.
Bergen è una città medievale che faceva parte della lega Anseatica, alleanza di città, nata in Germania per favorire i commerci e gli scambi con i paesi stranieri. Praticamente il primo Import/Export. La lega Anseatica aveva uffici e sedi in tantissime città del Nord Europa, ovviamente affacciate sul mare tra cui anche Bergen.
L’immagine caratteristica e mondiale che questa città ha sono le colorate facciate di legno delle case che si affacciano sul molo.
Il quartiere che si nasconde dietro queste facciate è il Bryggen che significa appunto molo. Più che quartiere questo fu u vero e proprio ghetto creato dai tedeschi, dove si trovavano uffici e magazzini e le industrie conserviere.
La lega anseatica era così potente che che all’interno di questo quartiere chiuso le leggi sui commerci della Norvegia non avevano efficacia. L’egemonia dei tedeschi della Lega Anseatica perdurò per ben 4 secoli, fino all’intervento dei Danesi che presero il sopravvento.
La storia della città di Bergen è però molto sfortunata, perchè anche se oggi le facciate colorate dei palazzi del Bryggen sono una delle immagini più rappresentative della Norvegia, la maggior parte delle costruzioni non sono nemmeno originali, distrutte in incendi devastanti sviluppatasi nel corso dei secoli, fino all’ultimo del 1955.
Il Bryggen è stato comunque ricostruito nel corso delgi anni cercando di rispettare e utilizzare i materiali e le fattezze originali. Le guide dicono che dopo tutta questa sfortuna Bergen punti sul petrolio. Con il suo Bryggen riconosciuto Patrimonio dell’Unesco e con quasi un 1.000.000 di visitatori all’anno Bergen per me punta anche sul Turismo.
Nonostante sia considerata una città tra le più piovose della Norvegia per la sua posizione, dentro una conca montuosa, è una città universitaria vivace che si concentra prevalemente attorno al suo porto. Il suo mercato, piccolo, ma movimentato è frequentato dalla gente del posto ma anche dai turisti che vengono per poter assaggiare il suo street food più tipico: panino al salmone e i suoi gamberetti freschissimi.
Abbiamo bighellonato per la graziosa città in una giornata a metà fra la pioggia e la nebbia, non abbiamo visitato il museo della Lega Anseatica che contiene oggetti di case e uffici di quei 400 anni di predominio commerciale e non abbiamo nemmeno preso la funicolare per godere dall’alto della visuale completa della città, che ci sarebbe stato comunque precluso da nebbia e nuvole, perchè siamo arrivati troppo tardi, oltre l’orario di chiusura. Ma anche solo “passeggiandola”, la città, anche se un pochino caotica rispetto allo standard norvegese che abbiamo assaporato fino ad ora, è davvero piacevole.
Poco prima di entrare a Bergen arrivando da Nord ad una cinquantina di Km, c’è Dale!
Dale è una località dove ha sede una fabbrica che porta lo stesso nome e che fabbrica i maglioni norvegesi famosi in tutto il mondo: belli, colorati, caldi, anche waterproof e… non vi dico quanto ci abbiamo lasciato! Ma ne valeva la pena!
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Bergen, sembra un giocattolo di legno! – http://t.co/r4mywiGfWR http://t.co/ayYB7STcYm
Conoscete la Lega Anseatica? Predominio tedesco sui commerci del Nord Europa per 4 secoli. Bergen ne faceva parte: http://t.co/MOGUSf9BC4
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Bergen Patrimonio dell’Unesco, seconda città Norvegese, la più piovosa! La più famosa! http://t.co/NqO69iNwun http://t.co/j0b4SX1YbF
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