La vita è fatta di traguardi, piccoli e grandi obiettivi desiderati, raggiunti, pensati, oppure che arrivano da soli, ma che segnano il passo, che rappresentano avanzamenti “di stato”, passaggi obbligati.
Ogni avanzamento e ogni raggiungimento di tappa segna un vero e proprio passaggio, un punto di non ritorno, un piccolo bilancio di ciò che è stato, una finestra sul futuro, sulle speranze, sui sogni da realizzare, sulle opportunità da prendere al volo, sulle scelte da compiere. Ogni bilancio e ogni finestra calibrata esattamente sul traguardo del momento.
Oggi abbiamo raggiunto un traguardo, uno di quelli che arrivano da soli e che non si possono governare: 14 anni sono un traguardo che segna molte svolte.
Si cambia scuola. Tutti i cambi di scuola sono passaggi particolari carichi di paure, di entusiasmi, di aspettative e di timori. Quello dalla scuola media alla scuola superiore è uno scalino bello alto, uno scalino da passare flettendo bene le ginocchia e magari aiutandosi anche con le mani. Probabilmente da genitori L’istinto sarebbe quello di gridare con tutto il fiato di attaccarsi bene al corrimano, di tastare il terreno prima di appoggiare il piede sul gradino successivo. Probabilmente il desiderio sarebbe quello di legare loro una corda in vita per sostenerli nel percorso dovessero scivolare strada facendo.
A 14 anni si può prendere la prima patente. Il motorino era il prima appuntamento con la libertà ai miei 14 anni: raggiungere luoghi che con la bicicletta sarebbero stati impensabili, muoversi più velocemente, essere indipendenti. I
A 14 anni gli sconvolgimenti ormonali interiori vomitano parole crudeli contro chi non è della propria “stirpe”. A 14 contano solo gli amici, a 14 non importa dove, l’importante è con chi. A 14 anni la voglia di libertà è solo l’esclusione della propria cerchia famigliare, da quelle che sono le “faccende del gruppo”.
Ai miei 14 anni si stava al telefono, parlando solo a monosillabi per non fare capire a tutta la famiglia che stava intorno, a 14 anni oggi si sta su whatsapp in gruppi di mille mila ragazzini dove ognuno dice la sua senza seguire un filo logico di discorso, dove ci si passa i compiti, dove si svolge la vita sociale senza paura che la famiglia ascolti, protetti da password e contro password, riconoscimento di impronte digitali e codici segreti da 007.
A 14 anni questa sera andrà a mangiare fuori e poi al cinema ma al contrario di quello che è successo per [ilink url=”https://www.ideedituttounpo.it/12-anni/”]i suoi 12 anni[/ilink], io non starò a fare lo stoccafisso imbalsamato fuori dalla sala. A 14 anni quella corda che vorremmo legare alla loro cintura, loro non la vogliono.
A 14 anni però, si raggiunge anche un altro traguardo: le piccole alucce di pulcino diventano ali da aquila reale e per una teen traveler significa essere promossi a viaggiatori indipendenti.
A 14 anni non è più necessario viaggiare affidati ad un adulto con foglio di accompagnamento rilasciato dalla questura: a 14 anni si può prendere il volo.
Auguri piccola traveler indipendente, ti auguro di tenere sempre le ali spiegate!
La torta non ve la metto: [ilink url=”https://www.ideedituttounpo.it/bavarese-ai-3-cioccolati/”]ho fatto la stessa dell’anno scorso[/ilink] !
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